Regione Puglia, tra gli ultimatum di Elly Schlein e l’inamovibile sistema Emiliano

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“Oggi in Puglia non esiste il Pd, esiste solo la leadership unica e indiscussa del governatore che ha dimostrato di essere il più forte”. Il giornalista Tommaso Forte, autore del libro “Michele Emiliano: l’ultimo re di Puglia”, pubblicato nel 2020 da Round Robin Editrice, non ha dubbi: “Non si muove foglia senza il nulla a osta del governatore”.

Forte, parte dal  primo mandato di Emiliano da governatore della Regione Puglia.  Parla di un quinquennio   caratterizzato da varie inchieste giudiziarie da cui ne esce indenne, ma che tocca uomini del ‘sistema-Emiliano’.  

Senza entrare nei  singoli casi giudiziari c’è sempre una costante: in alcune municipalizzate della città di Bari o della Regione Puglia – scrive Forte – ci sono figli e figliastri, cugini e parenti o fratelli di sindaci, consiglieri regionali o amministratori pubblici. L’Agenzia Regionale per il Lavoro, per esempio, era stata affidata ad un civico di centro ‘che ha portato in Consiglio Regionale 100.000 voti’ e in questa struttura sono stati imbarcati tutta una serie di direttori generali, dirigenti, funzionari, impiegati amministrativi, di persone vicine alla politica. ‘Quell’agenzia – sostiene Forte – ha rappresentato un contenitore politico per sistemare una fetta di sostenitori del certo sinistra’. Anche altri enti come l’Amio, l’Amgas e la Multiservizi sono una parte della ‘torta politica del centrosinistra che – osserva l’autore del libro – in questi vent’anni è stata divisa a tavolino sia dalla Regione sia dal comune di Bari’. Nulla di illegittimo perché si tratta di incarichi discrezionali e fiduciari consentiti dalla legge.

Una nomina che nel 2015 crea scalpore è quella della compagna del governatore, Elena Laterza, quale sua addetta stampa. ‘Non cambio il miglior addetto stampa che abbia mai avuto e che lavora per me da undici anni solo perché ci siamo innamorati. Non sarebbe giusto’, scrive Emiliano in un tweet che, poi, come si legge nel libro di Forte, verrà presto cancellato.

Hanno generato forti  polemiche  le nomine di uomini vicini al centrodestra in ruoli chiave di potere. I casi più famosi sono quelli dell’ex sindaco di Bari, Simone Di Cagno Abbrescia, recentemente scomparso, che negli ultimi anni aveva ricoperto il ruolo di presidente dell’Acquedotto pugliese e l’ex parlamentare di Forza Italia, Rocco Palese, attuale assessore alla sanità.

‘Il governatore fa una strategia politica, attribuisce gli incarichi professionali sempre per coltivare non solo il bene della Puglia, ma anche per coltivare un suo consenso elettorale’, spiega Forte sottolineando che, attualmente, in Puglia ‘non c’è nessuno capace di contrastare queste scelte politiche perché i partiti del centro-sinistra non rappresentano nulla rispetto alla capacità, alla visione del governatore Emiliano che ha dimostrato di essere un grande affabulatore ma anche la persona più potente della Regione’.

Elly Schlein,  segretaria dem,  ha imbracciato un bazooka spedendo un diktat al governatore di Bari, da vent’anni dominatore in Puglia: ‘Azzeri tutto’.

A Bari e in Regione Emiliano ha fatto di tutto: sindaco, assessore, capo di Fondazioni e teatri, coordinatore delle città metropolitane, assessore alla Legalità  e polizia di San Severo, segretario del Pd pugliese.  Ha partecipato a varie primarie del Pd, ha istituito  il movimento ‘CON’, ha elogiato Berlusconi, Salvini, Renzi, Forzisti vari e varia umanità. Avrà sicuramente seguito il consiglio che Alberto Sordi diede a Carlo Verdone: ‘Diventa, o fingi di esserlo, amico di tutti’.

‘Nel Pd che stiamo ricostruendo gli interessi sbagliati e le modalità opache devono trovare porte chiuse e sigillate. Mi aspetto che Emiliano proceda dunque a un netto cambio di fase che non può tradursi in una mera sostituzione di chi è uscito, ma solo in un concreto rinnovamento degli assetti di governo regionale che sancisca un nuovo inizio, su basi diverse. Su questa linea confido che il presidente Emiliano operi in tempi brevi e con risultati tangibili’, è  la nota di  Elly Schlein e del Pd.

Emiliano in un’intervista ad Huffington Post aveva spiegato: ‘Non azzeriamo. Dobbiamo solo completare i buchi. Completare la giunta e continuare a lavorare con grande serenità’.

Per il momento Emiliano si prepara a nominare cinque nuovi assessori e nomine per Asl e agenzie…

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