Niente catene stavolta per Iaria Salis. La 39enne italiana accusata di lesioni aggravate nei confronti di due neonazisti per gli scontri dell’11 febbraio 2023 in occasione del ‘Giorno dell’onore’ è arrivata in tribunale a Budapest per la terza udienza del processo a suo carico. Stavolta Ilaria, che ha raggiunto il tribunale in taxi insieme ai genitori, è stata portata in aula senza manette e catene alle caviglie. Per la donna solo una cavigliera elettronica. Lo confermano a LaPresse fonti legali. Ieri è stata scarcerata dopo 15 mesi e le sono stati concessi gli arresti domiciliari fino alla fine del processo.
Ilaria Salis in tribunale a Budapest per la prima volta senza catene
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