Giorgia Meloni al Vinitaly a Verona

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La visita al Vinitaly 2024 della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, era prevista per domenica, ma la presenza è stata annullata per il vertice del G7, da lei presieduto, dopo l’attacco dell’Iran a Israele. Oggi ha scelto comunque di esserci.

La presenza coincide con la giornata del Made in Italy, ha ricordato, “istituita con un disegno di legge voluto dal governo”. L’importanza dell’agricoltura e del giusto prezzo, l’istruzione tecnica, che non è di serie B, e il liceo del made in Italy, tra i temi toccati.

La presidente del consiglio è a Verona per una visita al salone Vinitaly. Accolta all’entrata della fiera dai ministri Lollobrigida, Valditara e Santanchè, dal presidente del Veneto Luca Zaia e dal sindaco di Verona, Damiano Tommasi, Meloni è entrata senza fare dichiarazioni nel quartiere fieristico scaligero.

“Oggi è la prima giornata nazionale del Made in Italy, che questo governo ha voluto per sostenere il valore che ha per la nostra economia” e perché “la qualità dei nostri prodotti sono un pezzo fondamentale di come l’Italia è vista all’estero” ha detto dal palco.

“Chi pensa che bisogna cacciare l’uomo per difendere l’ambiente, immagina un mondo che non esiste. Nel mondo reale abbiamo bisogno dell’opera dell’uomo, per difendere la natura e la nostra capacità di trasmetterla alle giovani generazioni. Il ministro Lollobrigida faceva riferimento all’Europa che noi abbiamo cercato di smontare, che stiamo cercando di smontare, chi ha pensato che si potesse difendere la natura non tenendo conto del lavoro degli agricoltori o addirittura pensando di farlo contro di loro, non sapeva di cosa stava parlando, perché gli agricoltori sono i primi bioregolatori e noi dobbiamo ricordarci che per difendere l’ambiente è fondamentale l’opera dell’uomo”.

“Abbiamo aumentato le risorse per l’agricoltura e portato avanti delle battaglie in Europa per le quali l’Italia ha avuto il coraggio di porre delle questioni e piano piano tante altre nazioni hanno cominciato a seguirci, perché quando dici cose serie, di buon senso, quando sei pragmatico e credibile, è possibile che tu possa fare da apripista” ha continuato Giorgia Meloni, sottolineando che “è accaduto su molti dossier su cui abbiamo lavorato, anche grazie al sistema Italia”.

La premier prende parte al Vinitaly per un’edizione che conferma il successo dell’enoturismo: nel 2024, quasi un italiano su due (47%), secondo un’analisi di Coldiretti, ha acquistato il vino direttamente dal produttore o nei mercati degli agricoltori. Il programma della visita prevede un incontro nell’auditorium della fiera con gli studenti degli istituti agrari, quindi un giro per i padiglioni del Vinitaly, a partire da quelli del Masaf e della Regione Veneto.

‘Da un lato il vino è produzione, dall’altro il vino è paesaggio, dall’altro ancora il vino è tutela del paesaggio, ma infine direi che è fondamentale dire che il vino è ovviamente identità e l’identità ci permette di dire che oggi le due grandi industrie che abbiamo, che sono quelle del turismo e dell’enogastronomia generale e dei vini, ci permettono di essere per esempio la prima regione turistica d’Italia, 72 milioni di persone turistiche, 18 miliardi di fatturato nel turismo, siamo i primi in Italia, con tutte le destinazioni turistiche che crescono ed è bene sottolinearlo che in Veneto abbiamo il 70% delle nostre turistiche sono straniere. Morale cos’è? Dove si mangia, si beve male, non si fa turismo’,   ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, a margine dell’inaugurazione dell’edizione 2024 di Vinitaly a Verona.


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