Carta Acquisti, la carta “Dedicata a te” e il Reddito alimentare: chi ne usufruisce? 

Il recente pacchetto di misure per il sostegno alimentare, noto come “bonus spesa”, introduce una serie di agevolazioni finanziarie che possono arrivare fino a 940 euro l’anno. Questo supporto passa attraverso tre strumenti principali: la Carta Acquisti, la carta “Dedicata a te” e il Reddito alimentare. Ecco come funzionano e chi può beneficiarne. La Carta Acquisti è una carta prepagata che viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro, utilizzabile per spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle bollette di luce e gas. Inoltre, consente di ottenere sconti nei negozi convenzionati. Questo strumento è rivolto a due categorie di beneficiari: gli anziani di età uguale o superiore a 65 anni e i bambini di età inferiore ai tre anni, per i quali i titolari della carta saranno i genitori. I requisiti per ottenere la Carta Acquisti includono la cittadinanza italiana e iscrizione all’anagrafe comunale, un ISEE e reddito complessivo non superiore a 8.052,75 euro (10.737 euro per gli over 70), di non essere intestatari di più utenze elettriche o del gas, di non essere proprietari di più di un autoveicolo o di quote immobiliari superiori al 25% (10% se non abitativo), di non avere un patrimonio mobiliare non superiore a 15.000 euro. La richiesta della Carta Acquisti può essere presentata presso gli uffici postali, compilando l’apposito modulo disponibile anche sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Una volta ottenuta, la carta viene ricaricata automaticamente dallo Stato. La carta “Dedicata a te” prevede un importo una tantum di circa 460 euro. A differenza della Carta Acquisti, non è necessario fare domanda per ottenerla: i beneficiari verranno contattati direttamente dall’INPS e dal proprio Comune. Questa agevolazione è riservata a chi non riceve già altri sussidi statali come Naspi, Dis Coll o indennità di mobilità. La graduatoria per l’assegnazione della carta dà precedenza alle famiglie con figli piccoli e con almeno tre componenti. L’importo può essere utilizzato per l’acquisto di beni alimentari di base, come pane, pasta, carne e uova. Il Reddito alimentare è già in fase di sperimentazione in città come Genova, Firenze, Napoli e Palermo. Questa misura prevede la distribuzione di pacchi alimentari realizzati con prodotti invenduti dalla grande distribuzione. Il sostegno è rivolto alle famiglie in condizioni economiche difficili. Per beneficiare del Reddito alimentare, è necessario rivolgersi ai Comuni dove la misura è attiva. Al termine della fase di sperimentazione, il Reddito alimentare potrebbe essere esteso a tutto il Paese. Queste misure rappresentano un aiuto significativo per le famiglie italiane in difficoltà economica, fornendo supporto per le spese alimentari e sanitarie. La combinazione di Carta Acquisti, carta “Dedicata a te” e Reddito alimentare mira a coprire un’ampia gamma di esigenze, garantendo un miglioramento della qualità della vita e un alleggerimento del peso finanziario sulle famiglie vulnerabili. La messa in opera di queste agevolazioni comporta diverse sfide, tra cui la necessità di una rigorosa selezione dei beneficiari e la gestione efficiente delle risorse. Tuttavia, le potenzialità di miglioramento della situazione socio-economica delle famiglie beneficiarie sono significative. La distribuzione di pacchi alimentari tramite il Reddito alimentare, ad esempio, non solo aiuta a ridurre lo spreco alimentare, ma contribuisce anche a sostenere le famiglie in maniera tangibile. Il nuovo “bonus spesa”, articolato attraverso Carta Acquisti, carta “Dedicata a te” e Reddito alimentare, rappresenta una risposta differenziata e non uniforme alle difficoltà economiche di molte famiglie italiane. Queste misure, sebbene diverse nei criteri di accesso e nelle modalità di erogazione, hanno l’obiettivo comune di alleviare il carico finanziario delle famiglie e migliorare il loro accesso a beni essenziali.