Internet Archive Sotto Attacco: Tra Minacce Digitali e Battaglie Legali 

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L’Internet Archive, una delle più importanti organizzazioni senza scopo di lucro dedicata alla conservazione della memoria digitale, è stata oggetto di pesanti attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) che ne stanno mettendo a dura prova l’operatività. Questi attacchi, che consistono nell’inviare decine di migliaia di richieste al secondo, hanno causato gravi disservizi, rendendo il funzionamento della Wayback Machine intermittente e causando problemi di accesso a diverse collezioni e archivi. Secondo Chris Freeland, direttore dei servizi dell’Internet Archive, nonostante la sicurezza degli archivi web non sia stata compromessa, il ripristino del normale funzionamento risulta particolarmente difficoltoso. Gli attacchi sono descritti come “persistenti, potenti, mirati, adattivi e subdoli”, indicando una sofisticata campagna mirata a destabilizzare l’organizzazione. La responsabilità degli attacchi è stata rivendicata da un gruppo hacker noto come SN_Blackmeta, che dichiara di opporsi agli interessi di Stati Uniti e Israele. Tuttavia, The Register invita alla cautela, suggerendo che queste dichiarazioni potrebbero non essere affidabili. L’identità degli aggressori resta quindi incerta e le indagini sono ancora in corso. Oltre agli attacchi informatici, l’Internet Archive si trova a fronteggiare una serie di battaglie legali che mettono in pericolo la sua esistenza. Sin dalla sua fondazione nel 1996, l’organizzazione ha reso accessibili gratuitamente milioni di materiali digitalizzati, inclusi software, musica e libri, attraverso la Wayback Machine e altre piattaforme. Recentemente, l’Internet Archive è stato citato in giudizio da alcune delle più grandi case editrici e etichette discografiche americane, che lo accusano di violazione del copyright e chiedono danni per centinaia di milioni di dollari. Lo scorso anno, UMG Recordings, Capitol Records, Concord Bicycle Assets, CMGI Recorded Music Assets, Sony Music e Arista Music hanno intentato una causa contro l’organizzazione, aggiungendosi a un’azione legale del 2020 intentata da editori come Hachette Book Group, HarperCollins Publishers, John Wiley & Sons e Penguin Random House. L’Internet Archive ha sostenuto che la scansione e la condivisione di libri rientrano nel fair use, un principio legale che consente l’uso limitato di materiali protetti senza il permesso del titolare del copyright per scopi come critica, commento, notizie, insegnamento, ricerca e borsa di studio. Tuttavia, nel marzo 2023, un giudice federale ha respinto questa argomentazione, stabilendo che l’organizzazione non aveva il diritto di fare uso corretto delle copie digitali di libri stampati acquistati. Il mese scorso, l’Internet Archive ha compiuto il “passo decisivo e finale” nella causa contro gli editori, depositando la sua risposta finale all’appello. Una sconfitta in tribunale potrebbe comportare il pagamento di somme ingenti, mettendo seriamente a rischio la sopravvivenza dell’organizzazione. Brewster Kahle, fondatore dell’Internet Archive, ha descritto queste azioni legali come un tentativo di “distruggere completamente la biblioteca e mettere a rischio tutte le biblioteche del mondo”. Kahle sottolinea che, sebbene gli attacchi DDoS siano preoccupanti, è la minaccia legale quella che potrebbe avere conseguenze più devastanti per la missione dell’organizzazione. In un momento di crescente digitalizzazione e accesso alle informazioni, l’Internet Archive rappresenta una risorsa inestimabile per ricercatori, giornalisti e il pubblico globale. La comunità internazionale è chiamata a sostenere l’Internet Archive nella sua lotta per la sopravvivenza, riconoscendo l’importanza di proteggere la conoscenza e garantire l’accesso libero e gratuito alle informazioni. Le azioni legali contro l’Internet Archive non solo minacciano l’esistenza dell’organizzazione, ma rappresentano anche un pericolo per tutte le biblioteche del mondo, che rischiano di essere costrette a limitare o cessare le loro attività di archiviazione digitale. In questo contesto, è fondamentale un impegno collettivo per sostenere la missione dell’Internet Archive e proteggere il diritto all’informazione. Mentre le indagini sugli attacchi DDoS continuano, e la battaglia legale con i giganti dell’editoria prosegue, l’Internet Archive rimane un simbolo di resistenza contro le forze che cercano di limitare l’accesso libero alla conoscenza. La solidarietà e il supporto della comunità globale sono essenziali per garantire che questa preziosa risorsa rimanga operativa e continui a servire il pubblico nel lungo termine. 

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