Stasera, fra gli argomenti principali della puntata di Report di domenica 2 giugno, si tratterà della vicenda relativa a Giulio Regeni, che era ancora vivo il 29 gennaio 2016, ovvero 4 giorni dopo la sua scomparsa. In particolare ci sarebbe un messaggio, ricevuto dalla lobbista italiana al Cairo, Zena Spinelli, in cui si affermava che Regeni era ancora vivo il 29 gennaio 2016. L’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva dichiarato invece di essere stato informato della scomparsa solo il 31 gennaio.
“Non ce l’abbiamo, ma è ancora vivo…” Il 29 gennaio 2016, quattro giorni dopo la scomparsa di Giulio Regeni, una lobbista italiana residente al Cairo ricevette questo messaggio da un contatto vicino al governo egiziano.
La donna, Zena Spinelli, aveva stretti rapporti con personalità di spicco dell’ambito militare e civile in Egitto. Quel giorno, Regeni era ancora vivo, e i servizi segreti italiani ne erano informati grazie alle comunicazioni con Spinelli.
La rivelazione contrasta la versione di Matteo Renzi, secondo il quale il Governo fu informato della scomparsa di Regeni solo il 31 gennaio 2016.
L’ex presidente del consiglio Matteo Renzi ha dichiarato, in commissione di inchiesta, di essere stato messo al corrente della scomparsa di Regeni solo il 31 gennaio, nonostante l’ambasciatore Massari avesse inviato una comunicazione in merito a Palazzo Chigi già il 28.
Inoltre, un’informativa dei carabinieri del Ros rivela che il 29 gennaio Zena Spinelli aveva informato i servizi italiani di una conversazione avuta con persone vicine al governo di Al Sisi.
Nel processo contro quattro agenti della National Security egiziana, accusati del sequestro, tortura e omicidio di Giulio Regeni, emerge quindi l’interrogativo cruciale, rilanciato domenica 2 giugno da Report, il programma di Sigfrido Ranucci, in un servizio di Daniele Autieri.