Nella mattinata di oggi, 3 giugno, il quotidiano Repubblica ha riportato voci che avrebbero suggerito le possibili dimissioni, in un tempo relativamente breve, del ministro dell’Economia e delle Finanze, il leghista Giancarlo Giorgetti. Tra i più istituzionali esponenti dell’esecutivo, Giorgetti si è spesso trovato a dover limitare il raggio d’azione di altri ministeri a causa della scarsa disponibilità di fondi che lo Stato ha a disposizione in questo momento.
Repubblica ha sottolineato come questa circostanza starebbe mettendo a rischio la sua posizione, riportando anche alcune dichiarazioni che il ministro avrebbe pronunciato parlando con alcuni tecnici del suo dicastero: “Preparatevi a fare senza di me” avrebbe detto Giorgetti. Il quotidiano ha poi sottolineato come, se le elezioni europee dovessero mostrare un netto spostamento a destra del Parlamento, quello di Giorgetti potrebbe essere un nome spendibile come membro italiano della Commissione europea che rappresenti l’attuale area di governo.
Il ministro dovrà scrivere la prossima manovra, che rischia di essere la prima della nuova fase di austerity. Già si parte da 30 miliardi solo per confermare le misure esistenti e adeguarsi al nuovo Patto. E lui sa che sarà presto il bersaglio della propria maggioranza. Intanto Tajani lo ‘brucia’ a Bruxelles: ‘Giancarlo Giorgetti non si vuole dimettere ma ha la testa sulla traiettoria che spesa e debito italiani dovranno tenere per stare dentro le nuove regole di bilancio europeeì’.
“Ho in mente un progetto preciso” commenta il ministro dell’Economia. “Un progetto concreto”, aggiungono poco dopo fonti del Mef spiegando che l’esponente leghista intende restare al dicastero di Via XX Settembre.
Nel governo le prospettive su questo cambiamento sarebbero differenti. Se da una parte Matteo Salvini vedrebbe il cambio al Tesoro di buon occhio, meno convinta sarebbe la premier Giorgia Meloni. Queste indiscrezioni hanno però causato la reazione immediata della Lega.
Il ministro dei Trasporti ha anche specificato che non ci sarebbero prospettive di dimissioni in vista per Giorgetti: “Giorgetti stanco e pronto a lasciare? Fantasie. Il problema di certa stampa italiana, che poi perde copie nelle edicole, è che sovrappone i propri desideri alla realtà. Giorgetti sta difendendo i risparmi degli italiani”.
Anche Giorgetti stesso è intervenuto, definendo le indiscrezioni di Repubblica “confuse” e confermando quindi la sua permanenza all’interno del governo. Il ministro si troverà ad affrontare un periodo complicato nei prossimi mesi, durante i quali l’Italia dovrà rientrare da una situazione di debito e deficit molto alti e in violazione delle nuove norme europee, pur meno rigide del passato.
Secondo molti osservatori, questa problematica andrà risolta con una manovra correttiva prima della prossima legge finanziaria. Tagli che garantiscano che lo Stato italiano non spenderà più soldi di quanti ne guadagni, facendo altro debito e peggiorando le prospettive future a dispetto della richiesta europea di risanamento dei conti.