Lei ci crede. Nonostante la debacle in Francia, dove Macron ha subito una sonora sconfitta ed ha lanciato nuove elezioni per il prossimo 30 giugno, dove si afferma in modo schiacciante il partito di estrema destra della Le Pen ed in Germania con un Partito socialdemocratico (Pse) in serissima difficoltà lei ci crede. I numeri starebbero, anche questa volta, dalla sua parte ma non avrebbe una maggioranza politica certa e stabile. La sua sarebbe una navigazione a vista. Ma nonostante questo Ursula von der Leyen si candida, ufficialmente, a succedere a se stesse. Ma, nel caso, deve fare i conti con l’avanzata della destra che avanza ovunque. Il Partito popolare è “la più grande forza al Parlamento europeo e nessuna maggioranza potrà essere formata senza il Ppe. Costruiremo un bastione contro gli estremisti da sinistra e da destra. Li fermeremo”, ha detto la candidata di punta del Ppe, Ursula von der Leyen, alla serata elettorale del partito allo Stanhope hotel a Bruxelles. “Abbiamo vinto le elezioni europee, siamo il partito più forte, ancora di stabilità, e questo è un grande messaggio”, ha sottolineato. E a Bruxelles parte la festa:allo Stanhope hotel, a 700 metri di distanza dall’Eurocamera, i fedelissimi della Spitzenkandidatin festeggiano la prima proiezione che vede il Ppe saldo in testa lanciando palloncini viola – il colore simbolo della campagna di von der Leyen – sulla pista da ballo. Nella sala conferenze allestita per l’occasione i muri sono tappezzati dei manifesti elettorali con impresso lo slogan di von der Leyen, alla ricerca del bis alla guida della Commissione europea: “Più di un’Unione, l’Europa è la nostra casa”. Una sua possibile alleanza con l’estrema destra, affermano dall’entourage di von der Leyen, sembra esclusa. I suoi paletti, ripetono i supporter, sono chiari: i futuri alleati dovranno essere “europeisti, pro-Kiev e a favore dello stato di diritto”.
Elezioni Europee. Ursula von der Leyen si candida a succedere a se stessa
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