Caterina Chinnici, già deputata al Parlamento europeo, grazie alla scelta di Edy Tamajo di rinunciare al seggio al Parlamento Europeo potrà tornare a Strasburgo, proseguendo il proprio lavoro importante per la difesa dei diritti, la promozione di strumenti europei di contrasto alla criminalità organizzata, nello spirito di affermazione della legalità giusta che da sempre anima l’azione di Forza Italia.
Caterina Chinnici è stata magistrato, capo del dipartimento di giustizia minorile, procuratore della Repubblica per i minori. E’ stata poi assessore regionale per la famiglia – politiche sociali.
Caterina Chinnici sarà l’alfiere di Forza Italia per la lotta alle mafie al parlamento europeo. Avverrà per la rinuncia di Edy Tamajo, campione siciliano di preferenze (121 mila) che le lascerà il posto e rimarrà a fare l’assessore regionale alle Attività produttive. Già era clamoroso il fatto che la figlia di Rocco Chinnici, ucciso da Cosa Nostra nel 1983 e magistrato come lui, non andasse a Bruxelles. Da capolista di Fi per le Isole ha
«È stata una scelta politica e non per equilibri siciliani – spiega Antonio Tajani- quella di Tamajo, che ha messo a disposizione del partito il suo mandato parlamentare per permettere a Chinnici di continuare la sua battaglia contro la criminalità organizzata. Lei e Rita Dalla Chiesa, sono i simboli dell’impegno di Fi per battere le mafie. Quella di oggi è una tappa importante del percorso che ci porterà al 20% alle politiche’.
C’è un grande entusiasmo in Sicilia, perché mandare all’europarlamento Chinnici vuol dire ricordare che Fi ha sempre combattuto la criminalità organizzata, con leggi dure.
Caterina Chinnci garantisce che lavorerà per l’Italia e per la sua isola, «con l’impegno assoluto e totale per una legislazione europea contro le mafie sulle orme di quella italiana».