Bari – Il “Palinuro” con i suoi novant’anni di storia

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E’ attraccata, ieri mattina, poco dopo le otto, al porto di Bari la nave scuola “Palinuro”. Si tratta di una “nave goletta” che con i suoi novant’anni di storia alle spalle è una dei lustri più brillanti della Marina militare italiana. Un pezzo di storia dell’arte marinara militare italiana che per tutta la giornata gi ieri ha ospitato gruppi di turisti e curiosi locali che hanno potuto ammirare da vicino la nave sulla quale si ergono maestosamente tre alberi di cui quello prodiero, detto trinchetto, è armato con vele quadre, mentre gli alberi di maestra e di mezzana sono armati con vele di taglio come le rande, frecce e vele di strallo. L’imbarcazione formalmente alla fonda a La Maddalena, nel corso della sua lunga storia ha ospitato a bordo diversi Capi di Stato di tutto il mondo tra cui il presidente Sergio Mattarella. Un’imbarcazione costruita in Francia per usi pescherecci fu, poi, acquistata dallo Stato Italiano, per essere abbinata alla “Amerigo Vespucci”. All’interno un habitat marinaresco d’alto profilo con ottoni, legni vetri mosaici e i più tradizionali accessori marinari come il grande timone ancora oggi in uso per la navigazione. Ai tre alberi se ne aggiunge un quarto, il bompresso, che sporge quasi orizzontalmente dall’estremità prodiera, anch’esso armato con vele di taglio, i cosiddetti fiocchi. In totale lo storico veliero di stato vanta una superficie velica di oltre un chilometro quadrato con sia lo scafo che gli alberi in acciaio chiodato e i suoi magnifici tre ponti. Oggi il Palinuro, con i suoi 89 uomini di equipaggio, assolve essenzialmente a due principali compiti, quali quello di offrire il supporto necessario alla formazione degli Allievi Sottufficiali e contribuire alla proiezione d’immagine della Marina Militare. La prima mission si concretizza attraverso l’attuazione delle annuali campagne d’istruzione ospitando a bordo, insieme all’equipaggio, gli allievi della scuola sottufficiali di Mariscuola di Taranto e della Scuola navale militare “Francesco Morosini” di Venezia i cui trenta giovanissimi allievi del primo corso di quest’anno oggi sbarcheranno, proprio nel capoluogo pugliese. Palinuro, prima di attraccare le sue cime alla banchina barese ha reso gli onori militari a Brindisi, il mese scorso, in occasione del G7, poi è salpata per Napoli da dove ha solcato i mari per raggiungere il porto montenegrino di Tivat. Il gioiellino natante della marina militare italiana, con i suoi 69 metri di lunghezza, martedì mattina salperà dal porto di Bari verso altre nuove mete dove continuerà la sua duplice funzione di rappresentanza e di formazione e informazione delle più antiche tecniche dell’arte marinara.

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