Donald Trump è stato colpito da spari a un comizio in Pennsylvania. L’ex presidente degli Stati Uniti è stato visto con l’orecchio destro insanguinato mentre era circondato dagli agenti di sicurezza che lo hanno allontanato dal palco mentre alzava il pugno verso la folla.
Tre colpi in rapida successione, Donald Trump che si porta una mano all’orecchio e le urla dei presenti al comizio, mentre si sentono altri cinque-sei colpi. Le immagini della sparatoria a Butler, Pennsylvania, mostrano i momenti drammatici, con gli agenti dei Servizi che urlano a Trump “giù giù”. Pochi secondi e l’ex presidente riappare, bianco in volto, il sangue all’altezza dell’orecchio destro, solleva il pugno in segno di vittoria, viene portato via e messo dentro un suv blindato, che parte a tutta velocità.
Trump stava mostrando un grafico con i numeri dei passaggi di frontiera quando si sono sentiti dei colpi. Si è visto Trump allungare la mano destra verso il collo. Sembrava che ci fosse del sangue sul suo viso. Si è rapidamente nascosto dietro la pedana, mentre gli agenti della sua scorta si precipitavano sul palco e la folla urlava. I colpi sono continuati mentre gli agenti si occupavano di lui. Subito dopo essere stato colpito e mentre il Secret Service lo stava portando via dal palco, Trump ha chiesto ai suoi agenti di fargli prendere ‘le sue scarpe’. Sconvolto e con la camicia aperta, il tycoon è stato poi trascinato all’interno di un suv. Trump è stato portato via insanguinato.
“Il Secret Service ha messo in atto misure di protezione e l’ex Presidente è al sicuro. Si tratta ora di un’indagine attiva dei Servizi Segreti e ulteriori informazioni saranno rilasciate quando disponibili”, ha dichiarato il capo delle comunicazioni dei Servizi Segreti Anthony Guglielmi su X.
Una persona tra il pubblico presente al comizio sarebbe stata uccisa dai colpi esplosi nel pomeriggio a Butler, Pennsylvania, dove è rimasto ferito Donald Trump. Lo sparatore sarebbe stato ucciso. Le vittime sarebbero, al momento, due. Lo riporta una giornalista del Washington Post sul suo account X, citando il procuratore distrettuale Richard Goldinger.
Ci sarebbe stato un secondo sparatore in azione. Lo sostiene Kip Tom, ex ambasciatore Usa presente al comizio in Pennsylvania, che alla Cnn ha raccontato di aver sentito spari provenire dalle sue spalle dopo che l’ex presidente Donald Trump era rimasto ferito. L’ipotesi di un secondo sparatore al momento non e’ confermata dagli investigatori.
L’attentatore, rimasto ucciso, era salito su un tetto, strisciando e armato di fucile. Le prime immagini diffuse sui social lo mostrano in posizione di tiro. Un testimone, un sostenitore di Donald Trump, ha raccontato alla Bbc di aver segnalato subito ai Servizi segreti la presenza di un uomo armato, ma nessuno è intervenuto. “Avevano l’aria – ha detto – di quelli che dicono che cosa sta succedendo? Trump stava parlando da sei-sette minuti quando sono partiti i colpi”.
“Sono stato informato della sparatoria al comizio di Donald Trump in Pennsylvania”. Comincia così il messaggio del presidente degli Stati Uniti Joe Biden e diramato dalla Casa Bianca.
“Sono grato di sentire che è salvo e sta bene. Prego per lui e la sua famiglia e per tutti coloro che erano al comizio, mentre attendiamo ulteriori informazioni. Jill e io siamo grati ai Servizi segreti per averlo messo al sicuro. Non c’è posto per questo tipo di violenza in America. Noi dobbiamo unirci come nazione per condannarla”.
“Non c’è assolutamente spazio per la violenza politica nella nostra democrazia. Anche se non sappiamo ancora esattamente cosa sia successo, dovremmo essere tutti sollevati dal fatto che l’ex presidente Trump non sia stato gravemente ferito e sfruttare questo momento per impegnarci nuovamente nella civiltà e nel rispetto nella nostra politica. Michelle e io gli auguriamo una pronta guarigione”. Lo ha scritto su X l’ex presidente Barack Obama.
“Come una la cui famiglia è stata vittima della violenza politica, so per esperienza diretta che la violenza politica di ogni tipo non ha posto nella nostra società. Ringrazio Dio che l’ex presidente Trump è al sicuro”. Lo scrive su X l’ex Speaker della Camera Nancy Pelosi.
“Io sostengo completamente il presidente Trump e spero che si riprenda rapidamente”. Lo scrive Elon Musk sul suo account X, seguito da 190 milioni di utenti.
Il portavoce di Donald Trump ha detto che l’ex presidente “sta bene”. “Il presidente Trump – ha dichiarato Steven Cheung – ringrazia le forze dell’ordine e i primi soccorritori per la loro veloce azione durante questo atto odioso. Lui sta bene ed è stato visitato nel locale centro medico.
Il governatore della Pennsylvania, il Democratico Josh Shapiro, ha condannato la sparatoria scoppiata durante un comizio di Donald Trump, in cui l’ex presidente e’ rimasto ferito in modo leggero a un orecchio. “La violenza verso qualsiasi partito o leader di partito – ha scritto su X – e’ assolutamente inaccettabile”.
Il candidato indipendente Robert F. Kennedy ha lanciato un appello all’unità, dopo la sparatoria al comizio in Pennsylvania in cui è rimasto ferito Donald Trump. “Ora – ha scritto su X il nipote di John Fitzgerald Kennedy, ucciso nel 1963 e figlio di Bob Kennedy, ucciso nel ’68 – è tempo che tutti gli americani che amano il nostro Paese facciano un passo indietro dalle divisioni, rinuncino a tutte le violenze e si uniscano in preghiera per il presidente Trump e la sua famiglia”.
L’ex presidente George W. Bush ha definito la sparatoria al comizio di Donald Trump un “attacco vigliacco alla sua vita”. “Laura e io – ha dichiarato – siamo grati che il presidente Trump sia salvo dopo l’attacco vigliacco alla sua vita. Ringraziamo gli uomini e le donne dei Servizi segreti per la loro pronta risposta”.
“Seguo con apprensione gli aggiornamenti dalla Pennsylvania, dove il 45esimo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato colpito durante un comizio. A lui la mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l’auspicio che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza”. Lo scrive sui X la premier italiana Giorgia Meloni.
E’ indubbio che questo triste episodio che ha coinvolto Donald Trump avrà un effetto benefico per l’ex presidente degli Stato Uniti d’America in termini di votazioni di sostegno.
Alcuni dei principali donatori democratici hanno annunciato al più grande super Pac pro-Biden, ‘Future Forward’, che congeleranno circa 90 milioni di dollari finché il presidente Biden rimane in corsa.
Lo riferisce il New York Times. ‘Future Forward’ è stato consacrato dalla campagna di Biden come il principale comitato elettorale per la raccolta fondi nelle prime fasi della corsa al 2024, e ha già annunciato di aver investito ben 250 milioni di dollari in pubblicità televisive e online che cominceranno ad essere trasmesse alla fine della Convenzione Nazionale Democratica il mese prossimo. La decisione di bloccare una tale quantità di donazioni è, finora, la conseguenza più concreta della scarsa performance del presidente al dibattitto contro Donald Trump
Ma tra i dem non si placano le preoccupazioni. Barack Obama e Nancy Pelosi si sono parlati privatamente sul futuro di Joe Biden, esprimendo timori su quanto sta diventando più difficile battere Donald Trump. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali i democratici sono in pressing sull’ex presidente e sull’ex speaker della camera affinché li aiutino a capire cosa fare.