Ursula von der Leyen confermata per un secondo mandato alla guida della Commissione europea con 401 voti, mentre 284 eurodeputati hanno votato contro, 15 si sono astenuti e 7 sono state le schede vuote.
La maggioranza necessaria era di 360, perché non ha votato un parlamentare catalano che si era rifiutato di giurare. Sulla carta Ppe, S&D e liberali contano 401, i Verdi che hanno sostenuto von der Leyen hanno 53 seggi. Ora si cercherà di capire quali sono stati i movimenti all’interno dei singoli gruppi. Quel che è certo è che gli eurodeputati di Fratelli d’Italia hanno votato contro.
“Le scelte fatte in questi giorni, la piattaforma politica, la ricerca di un consenso a sinistra fino ai Verdi hanno reso impossibile il nostro sostegno a riconferma della presidente Ursula von der Leyen”. Lo ha detto il capo delegazione di Fdi all’Eurocamera Carlo Fidanza sottolineando che con la rielezione “non viene dato seguito al forte messaggio di cambiamento uscito dalle urne del 9 giugno”.
“Questo non pregiudica il nostro rapporto di lavoro istituzionale che siamo certi possa portare a alla definizione di un ruolo adeguato in seno alla prossima commissione che l’Italia merita”.
La presidente della Commissione designata si impegna a mantenere la rotta sul Green Deal europeo e intende lanciare un piano per l’industria pulita nei primi 100 giorni del mandato. È quanto si legge nelle linee guida sui prossimi cinque anni di mandato pubblicate prima del dibattito in Aula.
“Questo preparerà la strada verso l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% per il 2040, che proporremo di inserire nella nostra legge europea sul clima”, si legge nel documento in cui von der Leyen annuncia che proporrà una legge per accelerare la decarbonizzazione industriale.
“Guardando al futuro, il Clean Industrial Deal deve consentirci di investire di più insieme nelle tecnologie pulite e strategiche e nelle industrie ad alta intensità energetica” e “per questo proporrò un nuovo Fondo europeo per la competitività nel quadro della nostra proposta per un bilancio nuovo e rafforzato”.