Olimpiadi parigine del 2024, un autentico disastro organizzativo. Unica a mostrare la grandeur d’Oltralpe, Brigitte Macron

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Se Emanuel Macron voleva mostrare al mondo la grandeur d’Oltralpe ha toppato clamorosamente. Partendo dalla satira sul Cenacolo arrivano puntuali  una serie infinita di disastri organizzativi: la Senna inquinata, che ha costretto al rinvio delle gare di triathlon e al ricovero di alcune atlete, la mancanza di aria condizionata nel Villaggio Olimpico, i letti di cartone, il cibo pessimo, le medaglie che si scoloriscono. E ancora, l’arresto per possesso di cocaina di un hockeista e del suo pusher, la mancanza di soluzioni alternative per le gare, i Capi di Stato lasciati sotto la pioggia mentre Macron era comodamente riparato.

Il disastro parigino, le polemiche sulla presenza di pugili gender nella competizione femminile, gli errori arbitrali macroscopici preoccupano il Comitato Olimpico Internazionale anche in vista del prossimo quadriennio con l’obiettivo California. Le Olimpiadi hanno perso appeal e molti sponsor potrebbero decidere di non investire più su quello che era considerato il più grande evento sportivo globale.

Vedendo ciò che è accaduto a Parigi aumentano i rimpianti per la scelta di Virginia Raggi, che il 2016 rinunciò alla candidatura di Roma. Oltre ai benefici per le infrastrutture nella Capitale, è quasi certo che l’Italia avrebbe fatto una figura diversa, unendo sobrietà e bellezza e riuscendo innanzitutto a soddisfare i bisogni degli atleti.

Dalla sua pagina Facebook, e da un lungo intervento sul sul Giornale la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, sferra un duro attacco alle Olimpiadi di Parigi giunte a conclusione. Quel che rimane di esse,  sottolinea, è che  “hanno segnato un nuovo salto di qualità nell’attacco alle donne”.

“Nel cuore dell’occidente –  scrive Roccella – un’atleta afghana della squadra dei rifugiati è stata squalificata per aver mostrato la scritta ‘Liberate le donne afghane.  E, a proposito delle polemiche che hanno accompagnato le competizioni di boxe femminile, il presidente del Comitato Olimpico, Thomas Bach, ha affermato che non ci sarebbe un sistema ‘scientificamente solido’ per distinguere uomini e donne. Due facce della stessa medaglia- puntualizza Roccella- che non è certo una medaglia olimpica: ma è quella di un nuovo patriarcato che attacca le donne colpendole nell’identità. Cioè non riconoscendo la realtà del corpo sessuato”.

Fa notare la ministra che “proprio sul corpo delle donne in tante parti del mondo, come in Afghanistan, si esercita l’oppressione più feroce. E’ per il loro corpo che le donne vengono private dei diritti e delle libertà fondamentali. Mettere in discussione il binarismo sessuale rischia di essere un potente avallo a tutto ciò”. Perché bisogna avere il coraggio di portare il discorso ai suoi effetti più immediati. “Supponiamo che a questo punto, per coerenza, dalle prossime Olimpiadi il Cio scioglierà la squadra dei rifugiati; che dopo la squalifica dell’atleta afghana rischia di diventare un esercizio di ipocrisia. E, soprattutto, abolirà la distinzione tra gare maschili e gare femminili, unificando le competizioni in un unico genere ‘neutro’. Perché se si nega la possibilità di distinguere ‘scientificamente’ i maschi dalle femmine, è evidente che le categorie maschili e femminili, e con esse le gare sportive per le donne, perdono totalmente di senso”.

Ribadisce la ministra che le due questioni chiamano in causa “pericolose e sottili forme di un nuovo patriarcato. Che in nome di una «inclusività» divisiva vuole cancellare le faticose conquiste delle donne. Sia nel caso dell’afghana sia in quello dell’assegnazione degli atleti alle competizioni dell’uno o dell’altro genere, si tratta di un attacco alla identità femminile: non riconoscendo la realtà del corpo sessuato. È un attacco che in queste Olimpiadi ha compiuto un salto di qualità e cercato una legittimazione planetaria”.

Il governo italiano elogia i successi sportivi, esulta per la squadra Italia: “Orgogliosi di voi”, scrive dai social Giorgia Meloni. A sinistra trasformano la vittoria straordinaria delle azzurre del Volley in un manifesto politico per rilanciare lo Ius Soli. Il peggiore è Riccardo Magi di +Europa: “Queste ragazze sono lo stimolo a cambiare la legge sulla cittadinanza”.

Il successo straordinario delle nostre ragazze viene utilizzato in chiave propagandistica antigovernativa. Il fatto sportivo a sinistra serve per arruolare il volto gioioso delle nostre atlete Paola  Egonu e Myriam Sylla a una causa tutta politica. A scorrere i commenti social sembra che la medaglia d’oro l’abbiano vinta loro (Capezzone docet). Per Angelo Bonelli di Avs, ha vinto l’«Italia multietnica». Incapaci di godere della vittoria prestigiosa, pensano tutti al generale Vannacci, bersaglio preferito di un campo –  unica volta –  largo. Deputati, senatori, commentatori di area progressista rivendicano la vittoria dell’Italia «dell’integrazione». Le azzurre del Volley diventano, in pratica, un manifesto politico.

Elly Schlein è stata  la più sobria tra i suoi.  “Che 3-0, che Italia, che oro. Immense!”, ha twittato.

L’Olimpiade di Parigi 2024 si è conclusa con una spettacolare cerimonia allo Stade de France. Durante la serata finale, c’è stato il passaggio di consegne con Los Angeles, che ospiterà l’Olimpiade nel 2028. Lo show ha incluso esibizioni di artisti come Tom Cruise, che si è calato nello stadio in stile “Mission Impossible”, e Billie Eilish. Anche Snoop Dogg e Dr. Dre hanno fatto parte dello spettacolo, insieme ai Red Hot Chili Peppers. La cerimonia si è chiusa con l’inno americano cantato da H.E.R., simboleggiando il passaggio di consegne tra Parigi e Los Angeles.

Per Macron da oggi sono iniziati i problemi, bisognerà formare il governo, dopo le elezioni di luglio, e mediare tra Melènchon, Faure, i repubblicani ed Ensemble. Il ‘Re Sole’ dovrà far convivere diversità inconciliabili. In fondo, per Macron, queste tristi e opache Olimpiadi dovevano durare tre anni.

Per converso, Brigitte Macron è stata una, forse la sola, autentica protagonista dell’Olimpiade di Parigi 2024. La première dame ha partecipato alla cerimonia d’apertura e, di recente, è apparsa sugli spalti della gara maschile di basket tra la Francia e gli Stati Uniti, che ha avuto luogo alla Bercy Arena il 10 agosto 2024, in compagnia del marito Emmanuel Macron. Per l’occasione Brigitte Macron ha sfoggiato un look sportivo ma sempre chic, sfoggiando anche la maglietta della nazionale francese.

Brigitte Macron è la donna più importante di Francia da sette anni, periodo in cui ha messo in mostra il suo gusto in fatto di look, scegliendo degli outfit sempre eleganti e adatti al suo ruolo istituzionale.

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