Governo e maggioranza si oppongono a sé stessi

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Al di là della facile propaganda circa i successi ottenuti da questo governo, ( quali?) colpiscono le divisioni/scontri sociali e culturali che questa destra sta creando nel Paese. Il clima di odio e di scontro che si sta propagando nel Paese non dipende certo dall’ opposizione che non riconosce legittimità politica al governo e alla sua maggioranza, quanto dal governo e dalla maggioranza che lo sostiene che si oppongono a sé stessi. Un’ orchestra fatta di musici scordati che si nutrono di una falsa identità nazional-populista e che giorno dopo giorno fanno emergere la loro vera identità: la rabbia contro coloro che sono diversi e contro coloro che non seguono il pensiero unico da loro propagandato. Tutti si aspettavano che Giorgia Meloni desse vita ad una destra liberale ed europeista, si liberasse del passato scomodo, in altri termini continuasse il cammino intrapreso da Gianfranco Fini e Pinuccio Tatarella. Ma non è stato così. Al contrario e forse non per colpa solo sua, ha dato vita ad una destra di lotta ancora più estrema, isolata in Europa dai patrioti di Orban e scavalcata in Italia da Salvini. Tra la von der Leyen e il duo Salvini- Vannacci, ha preferito il secondo. Questa estate che si potrebbe definire salviniana- vannacciana, tutta intenta a discutere sui ” tratti” somatici ” di Paola Egonu.Quindi neanche lo sport si salva dall’ arrembaggio dei primatisti bianchi.Ai razzisti a pagamento che siedono tra i banchi parlamentari non interessano un milione e duecentomila ragazzi seduti tra i banchi delle nostre scuole, tutti o quasi nati in Italia,quindi italiani che devono attendere i 18 anni per non sentirsi più stranieri sul suolo natio.Tutto ciò che e’ fuori dalla triade, Dio, Patria e Famiglia, è diverso. Una nuova, si fa per dire, visione di uno stato etico, che a ritroso degli anni e dei fati, per dirla con Manzoni, sospingono il Paese ai prischi dolori , agli anni bui del ventennio. Le polemiche di questi giorni sulle dichiarazioni del Sottosegretario alla Giustizia, Del Mastro, che mentre si recava in visita al carcere di Taranto, dichiara che si era recato solo per fare visita alla polizia penitenziaria : ” Io non mi inchino alla Mecca dei detenuti” . Incommentabile !!! . C’è solo da chiedersi cosa spinge Del Mastro ad un’ affermazione del genere difronte all’ inferno delle carceri e alla condizione dei detenuti. Ma da qualche mese si sta aprendo una frattura all’ interno della maggioranza che sostiene il governo , ad opera di Forza Italia,in questo appoggiata dalla famiglia Berlusconi. Gli uomini di Tajani sono su posizioni diverse da quelle di FDI e Lega ; dal decreto carceri , ai diritti civili, all’ autonomia differenziata. C’è da chiedersi coma fa Forza Italia, partito delle libertà e dei diritti civili, a condividere un centro destra , razzista, arrogante e supponente?Riteniamo che dopo i proclami e la propaganda ferragostana,presto ci sarà una resa dei conti.

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