Gaza. Gb, Francia, Germania e Italia, appello congiunto alle parti per concludere il negoziato

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I Ministri degli Esteri di Regno Unito, Francia, Germania e Italia hanno sottoscritto un appello congiunto a “tutte le parti” coinvolte per concludere il negoziato su Gaza entro breve. “Noi, Ministri degli Esteri di Regno Unito, Francia, Germania e Italia, sosteniamo fortemente gli sforzi di mediazione in corso da parte di Stati Uniti, Egitto e Qatar per concludere l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi e siamo incoraggiati dall’approccio costruttivo adottato finora”. Nella dichiarazione congiunta, viene sottolineato che “accogliamo con favore il fatto che il lavoro tecnico continuerà nei prossimi giorni, anche sulle disposizioni umanitarie e sugli accordi specifici relativi agli ostaggi e ai detenuti, e che gli alti funzionari si riuniranno nuovamente prima della fine della prossima settimana con l’obiettivo di concludere l’accordo”. “Esortiamo tutte le parti a continuare a impegnarsi in modo positivo e flessibile in questo processo. Sottolineiamo l’importanza di evitare qualsiasi escalation nella regione che possa minare le prospettive di pace. La posta in gioco è troppo alta”. “Insieme ai colleghi di Gran Bretagna, Germania e Francia sostengo gli sforzi di mediazione in corso di Usa, Egitto e Qatar per un accordo sul cessate il fuoco e sul rilascio degli ostaggi. Non possiamo perdere tempo: lavoriamo insieme a tutti i Paesi della regione per dare al Medio Oriente prospettive di stabilità e pace”. Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. I quattro Paesi hanno diffuso una dichiarazione congiunta in merito. Nella dichiarazione congiunta, “Regno Unito, Germania, Francia e Italia sostengono fortemente gli sforzi di mediazione in corso da parte di Stati Uniti, Egitto e Qatar per concludere l’accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi e sono incoraggiati dall’approccio costruttivo adottato finora”. “Accogliamo con favore – aggiunge il comunicato congiunto – il fatto che il lavoro tecnico proseguirà nei prossimi giorni, anche sulle disposizioni umanitarie e sulle disposizioni specifiche relative agli ostaggi e ai detenuti, e che gli alti funzionari si riuniranno nuovamente entro la fine della prossima settimana con l’obiettivo di concludere l’accordo”. I quattro Paesi esortano inoltre “tutte le parti a continuare a impegnarsi in modo positivo e flessibile in questo processo”. “Sottolineiamo l’importanza di evitare qualsiasi azione di escalation nella regione che minerebbe la prospettiva di pace. C’è troppo in gioco”, conclude la nota. 

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