L’ANIE, l’autorità elettorale nazionale indipendente algerina, ieri sera ha fatto sapere che il 78enne presidente Abdelmadjid Tebboune ha ottenuto il 94,7 per cento dei voti, vincendo di gran lunga sui suoi sfidanti: l’islamista Abdelali Hassani Cherif, che ha ottenuto il 3,2 per cento dei consensi e il socialista Youcef Aouchiche, che si è fermato al 2,2 per cento. Per questa ragione Tebboune è stato proclamato vincitore delle elezioni algerine. Ma tutti e tre i candidati non hanno risparmiato critiche all’autorità elettorale per aver annunciato risultati contraddittori su affluenza e conteggi locali. Le denunce di irregolarità potrebbero compromettere la schiacciante rielezione del capo di Stato. Qualche ora dopo la comunicazione dell’autorità elettorale algerina, anche Taboune si è unito ai suoi due avversari mettendo in discussione la comunicazione poco trasparente dei risultati. Non è chiaro, adesso, cosa succederà in seguito alle denunce di irregolarità che potrebbero generare ricorsi legali con conseguente ritardo della certificazione finale dei risultati.