Federico Solmi a Venezia

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In tempi di multimodalità legata alle tecnologie dell’intelligenza artificiale generativa torna nel nostro paese un artista che prova a piegare la potenza tecnologica alla espressività umana. Una sensazione di magia avvolge il Palazzo Donà dalle Rose di Venezia, un ambiente intriso di atmosfere sospese e cariche di storia. È qui che, dopo vent’anni, dal 18 aprile al 28 luglio 2024, ritorna Federico Solmi con una personale che promette di incantare il pubblico: “SOLMI”. La mostra, curata da Dorothy Kosinski, si presenta come un’opera d’arte totale, un’esperienza immersiva che coinvolge i visitatori in un viaggio nel mondo distopico e visionario dell’artista. Non si tratta solo di un assemblaggio di video, dipinti, sculture in ceramica, opere VR e ologrammi, ma di un’orchestrazione di opere multi-materiche in dialogo con gli ambienti storici del palazzo. “SOLMI – Ship of Fools” ridisegna lo spazio del Palazzo Donà dalle Rose, trasformandolo in uno scenario cinematografico dove le opere di Solmi prendono vita. Luci soffuse e un forte impatto visivo contribuiscono a creare un’atmosfera magica, un allestimento che diventa una vera e propria opera d’arte, un mix di luci, tecnologie, materie, linguaggi e personaggi. “Con SOLMI – Ship of Fools, per la prima volta, voglio dare allo spettatore le chiavi del mio mondo”, sottolinea l’artista. La mostra si configura quindi come un viaggio attraverso il suo universo artistico, esplorando il suo rapporto con il mondo digitale, la pittura, il cinema, l’animazione e tanto altro, fino ad arrivare alla sua nuova opera monumentale: “Ship of Fools”. Accanto alla mostra, viene pubblicato un catalogo edito da Gangemi Editore, che offre una completa storiografia dei lavori di Solmi. Il progetto è guidato dalle intuizioni curatoriali di Dorothy Kosinski e Renato Miracco, storici dell’arte di fama internazionale. Il catalogo include anche contributi di Larry Ossei-Mensah, Serena Tabacchi e Davide Sarchioni, che esplorano il rapporto tra tecnologia e arte contemporanea. La mostra è realizzata in partnership con Var Digital Art by Var Group, un’azienda impegnata nella promozione del rapporto tra arte e tecnologia digitale. Alessandro Tiezzi, responsabile di Var Digital Art, con un percorso che dal mondo tecnologico ha virato nel tempo al lavoro per lo sviluppo del rapporto tra arte e digitale, lavora da tempo sul terreno dello sviluppo di una Digital Soul. La Carl & Marilynn Thoma Foundation ha generosamente contribuito al progetto, mentre il supporto museale proviene dalla Phillips Collection, rinomato avamposto dell’arte contemporanea negli Stati Uniti, dove diverse opere di Federico Solmi fanno parte della collezione permanente. 

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