Nasce la nuova Commissione Europea guidata per la seconda volta da Ursula von der Leyen. Sono 27 commissari, uno per ogni Stato membro, compresa la stessa von der Leyen: 11 donne e 16 uomini, di questi sono 14 quelli aderenti al gruppo del Ppe. Il commissario italiano sarà Raffaele Fitto, l’unico del gruppo dei conservatori Ecr, sarà anche vicepresidente esecutivo della Commissione ma avrà competenze più ridotte di quanto ci si aspettava, limitate ai fondi di Coesione e alle Riforme. Gestirà anche i fondi del PNRR insieme a Valdis Dombrovskis. È questa l’indicazione contenuta nella lettera di missione inviata da Ursula von der Leyen al commissario italiano designato vicepresidente esecutivo. “Realizzare le riforme e gli investimenti concordati stabiliti nei Pnrr dei Paesi Ue entro la scadenza del 2026 sarà una sfida significativa e richiederà sforzi costanti da parte di tutti i Paesi e della Commissione. Vorrei che tu guidassi questo lavoro, insieme al commissario per l’Economia e la produttività, e ti concentrassi sull’implementazione completa e di successo di NextGenerationEU”, scrive von der Leyen.
I lavori della nuova Commissione cominceranno a dicembre, sei mesi dopo le elezioni europee: le audizioni del Parlamento Europeo per i nuovi commissari dovrebbero tenersi tra il 4 e il 12 novembre. Von der Leyen starebbe spingendo per anticiparle a metà ottobre e far cominciare prima le attività della Commissione.
Ecco l’elenco completo, presentato oggi a Strasburgo
- Ursula von der Leyen (Germania – Ppe): Presidente
- Teresa Ribera (Spagna – S&D): Vicepresidente esecutiva per la transizione pulita, giusta e competitiva
- Henna Virkkunen (Finlandia – Ppe): Vicepresidente esecutiva per la sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia
- Stéphane Séjourné (Francia – Renew): Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale
- Roxana Minzatu (Romania – S&D): Vicepresidente esecutiva per le persone, le competenze e la preparazione
- Raffaele Fitto (Italia – Ecr): Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme
- Kaja Kallas (Estonia – Ppe): Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza
- Magnus Brunner (Austria – Ppe): Affari interni e migrazione
- Hadja Lahbib (Belgio – Renew Europe): Preparazione, gestione delle crisi, uguaglianza
- Ekaterina Zaharieva (Bulgaria – Ppe): Start-up, ricerca e innovazione
- Dubravka Šuica (Croazia – Ppe): Mediterraneo Costas Kadis (Cipro): Pesca e oceani
- Jozef Síkela (Repubblica Ceca – Indipendenti): Partenariati internazionali
- Dan Jørgensen (Danimarca – S&D): Energia e alloggi
- Apostolos Tzitzikostas (Grecia – Ppe): Trasporti sostenibili e turismo
- Olivér Várhelyi (Ungheria – indipendenti): Salute e benessere animale
- Michael McGrath (Irlanda – Renew Europe): Democrazia, giustizia e stato di diritto
- Valdis Dombrovskis (Lettonia – Ppe): Economia e produttività, implementazione e semplificazione
- Andrius Kubilius (Lituania – Ppe): Difesa e spazio
- Christophe Hansen (Lussemburgo – Ppe): Agricoltura e alimentazione
- Glenn Micallef (Malta – S&D): Equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport
- Wopke Hoekstra (Paesi Bassi – Ppe): Clima, crescita pulita e obiettivi net-zero
- Piotr Serafin (Polonia – Ppe): Bilancio, anti-frode, pubbliche amministrazioni
- Maria Luís Albuquerque (Portogallo – Ppe): Servizi finanziari
- Roxana Mînzatu (Romania – S&D): Persone, competenze e preparazione
- Maroš Šefcovic (Slovacchia – S&D): Commercio e sicurezza economica, relazioni interistituzionali e trasparenza
- Marta Kos (Slovenia – Renew Europe): Allargamento
- Jessika Roswall (Svezia – Ppe): Ambiente, resilienza idrica ed economia circolare competitiva