“Quello che tutti si chiedono è come sia possibile che il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Ruggi d’Aragona e San Giovanni di Dio di Salerno non si sia accorto che il sospeso Coscioni continuasse ad operare in ospedale. Si doveva arrivare al provvedimento giudiziario del divieto di dimora di Coscioni? D’Amato dovrebbe dimettersi per questa vergogna. Indegno comportarsi come le tre scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano. Il Direttore D’Amato non è lautamente pagato per fare il turista svedese al Ruggi o quello che chiude un occhio per essere compiacente a De Luca e ai suoi primari elettorali. Il silenzio assordante di D’Amato in queste ore e’ ulteriore prova del suo asservimento a logiche politiche perverse. Anche su questo produrrò un’interrogazione al Ministro Schillaci”, dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del partito in Campania.
CASO COSCIONI. IANNONE (FDI): “MA IL DIRETTORE GENERALE D’AMATO NON VEDEVA NULLA?”
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