l’Europa allo sbando

Oggi più che mai manca la chiarezza in politica. Se si guarda allo spettacolo indecoroso e triste di un’ Unione europea divisa e rissosa, e di un’ Italia che sui grandi temi internazionali è ambigua e contraddittoria ci viene spontaneo chiederci :” Un elettore di destra o di sinistra, come fa a capire quali sono gli obiettivi dei suoi leader? La nostra Premier passa da un’ intesa con l’ ultra europeista Draghi all’ ultra protezionista Musk che le ha anche consegnato a New York il Global Citizen Awards, non fa ancora capire agli italiani che ruolo ipotizza per l’ Europa, non so se gli elettori di Fratelli d’ Italia l’ hanno capito. Non è finita. In contrasto con la politica della Premier all’ estero, Matteo Salvini, alleato di ferro del leader ungherese Victor Orban, dice no agli Euro bond, al debito comune, perché , a suo dire, con il nostro Paese che cresce più degli altri, sarebbe una fregatura. Una commedia nevrotica con attori che recitano parti incomprensibili. Certo la sinistra non sta meglio. Anzi peggio. Basta vedere che gli europarlamentari del PD hanno espresso sette diverse posizioni sul sostegno all’ Ucraina.Quindi cosa dovrebbero pensare gli elettori del PD ? Una destra confusa e balbettante , ma un’ opposizione inesistente. Assistiamo in Europa, come tanti convitati di pietra al declino dell’ Occidente e alla soppressione dei suoi valori. Nessun soggetto politico di destra o di sinistra ha elaborato un progetto chiaro per il raggiungimento di obiettivi precisi. Destra e Sinistra sono divise sul diritto internazionale e si barcamenano da una parte all’ altra in attesa di trovare un’ improbabile quadra. Il nostro Paese ha risorse umane inesauribili , che vanno ben al di là di una classe politica cieca ed ignava , occorre solo che gli italiani prendano una volta per tutte coscienza di ciò. Occorre inevitabilmente che la società civile e quella politica si impegnino insieme, altrimenti è a rischio la stessa democrazia. La stessa Europa non può più andare avanti a colpi di veti che bloccano una popolazione di quattrocento milioni di persone. Occorre una cooperazione non solo economica, ma politica tra i singoli stati dell’ Unione. In Italia Giorgia Meloni dovrebbe abbandonare la politica di piccolo cabotaggio, staccarsi dall’ estremismo ed abbandonare la narrazione sovranista che sta diventando sempre più scadente. Essere leader vuol dire anche saper prendere decisioni sorprendenti , capaci di strappare.