Modugno(BA) – Tempi duri per la criminalità, arriva l’occhio del “grande fratello”

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Giro di vite sulla sicurezza, tempi duri a Modugno per chi non rispetta regole e commette reati. Qualche settimana fa, all’indomani della sparatoria avvenuta, in pieno centro urbano, nei pressi della scuola elementare “E. De Amicis”, il sindaco del comune di Modugno, Nicola Bonasia, che da subito aveva deprecato pubblicamente l’accaduto, aveva chiesto un incontro con il prefetto di Bari  attraverso la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per affrontare e discutere del problema sicurezza in città. In quella occasione rimase ferito a un braccio un 36enne incensurato. Un fato di sangue questo scaturito tra la vittima e un cittadino di origini straniere per una banale contesa legata all’uso di una bicicletta. Ieri mattina, il primo cittadino, è stato convocato in prefettura dove ci è andato accompagnato dal Comandante della polizia locale, Marco Meli e dal vice comandante Ivan Valentino, dove ha incontrato il prefetto di Bari, Francesco Russo, il Questore, Giovanni Signer, il Comandante provinciale dei carabinieri,  il generale di brigata Gianluca Trombetti e il suo collega della guardia di finanza, generale di brigata Pasquale Russo. Bonasia, con la sua nota, che scaturiva da un forte appello di aiuto e un grido per richiesta di soccorso e attenzione, da parte della comunità modugnese, chiedeva alle autorità preposte, in tema di sicurezza e ordine pubblico, un intervento urgente per potenziare la presenza uomini e mezzi sul territorio per restituire serenità ai cittadini. “Una riunione molto proficua”, fa sapere da palazzo di città il sindaco, “nel corso della quale abbiamo trovato grande ascolto, comprensione e, soprattutto, un sostegno concreto. Il Prefetto ci ha fornito preziosi consigli che metteremo, subito, in campo e ci ha rassicurato sull’impegno costante delle istituzioni deputate, per rendere ancora più stringenti i controlli nella nostra Città con maggiore presenza di uomini. Colgo l’occasione”, continua l’ingegner Bonasia, “per ringraziare, una volta di più, tutte le forze dell’ordine, carabinieri e polizia Locale per il loro instancabile lavoro quotidiano e il prefetto per la disponibilità. Noi come comune, faremo di tutto per garantire la tranquillità e la protezione che la nostra comunità merita”. Per le statistiche il numero dei crimini registrati nel territorio modugnese non è altissimo, ma in virtù dell’alta frequenza con la quale si verificano quelli denunciati sul territorio verrà concentrata maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine. Del resto si tratta, pur sempre, di un territorio sul quale sono insediati i due terzi delle attività industriali dell’intera area metropolitana barese. Una chiave di svolta arriverà con l’avvio dei lavori di video sorveglianza comunale, per l’importo di cento cinquanta mila euro che collegherà la rete delle telecamere oltre che alla centrale operativa della polizia locale e, anche, alla locale compagnia dei carabinieri. A confermare l’avvio dell’investimento, in chiave sicurezza, è lo stesso sindaco che ci tiene a far sapere che “nei prossimi giorni, inoltre, avvieremo i lavori per l’installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza cittadino in tutti i quartieri della città, che diventerà uno strumento prezioso e concreto per collaborare con i militari della compagnia dei carabinieri di Modugno”. Con questi primi provvedimenti, adottati in sinergia tra comune e forze dell’ordine, si spera che le attività criminali più recrudescenti, in città, possano diminuire se non proprio scomparire del tutto.

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