Immigrazione e Stati Uniti: la sicurezza dei confini è diventata una priorità. Kamala Harris vola al confine col Messico

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Giovedì 26 settembre, il leader ucraino ha incontrato la candidata democratica alla presidenza, Kamala Harris, a Washington. Proprio la vicepresidente Usa aveva accusato Trump di volere la resa dell’Ucraina di fronte alla Russia

Zelensky ha detto di aver deciso di incontrare Donald Trump perché era “molto importante” tenere gli Stati Uniti informati riguardo i prossimi passi in Ucraina. Il leader ucraino ha detto ai giornalisti di sperare che il sostegno degli Stati Uniti resti forti a prescindere da chi vincerà le prossime elezioni. “È per questo – ha spiegato – che ho deciso di incontrare tutti i candidati”.

La propaganda dem smontata in pochi minuti: l’ex presidente americano Donald Trump riceve il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Trump Tower di New York e ribadisce la sua posizione. Cercherà di mediare la fine della guerra tra Russia e Ucraina, grazie anche all’”ottimo rapporto” sia con il presidente russo Vladimir Putin che con quello ucraino.

“Ho un buon rapporto con Volodymyr Zelensky e ho anche un buon rapporto con il presidente Putin. Se vinceremo risolveremo la guerra molto rapidamente”, ha detto Trump incontrando il presidente ucraino. Zelensky si è augurato di aver un rapporto migliore con Trump di quello fra l’ex presidente e Putin

Trump ha detto che è stato “un onore” incontrare Zelensky e ha elogiato la gestione da parte del presidente ucraino di una chiamata del 2019 che ha portato al primo impeachment di Trump alla Camera. Il tycoon ha definito Zelensky un “pezzo d’acciaio”, che ha scelto di incontrare Trump per informarlo dei passi che il suo Paese intende fare, sperando che il sostegno degli Stati Uniti rimanga molto forte indipendentemente da chi vincerà le elezioni

“Sta attraversando un periodo tremendo. Ne discuteremo e vedremo cosa possiamo inventarci”, ha detto Trump accogliendo il presidente ucraino. “E’ un onore avere il presidente con noi, ne ha passate tante cose”, ha aggiunto riferendosi a Zelensky.

Altro tema cado nelle elezioni presidenziali americane è il tema immigrazione, tema vulnerabile per la Harris, che vola in Arizona al confine col Messico, attaccando frontalmente Trump: ‘Il popolo americano merita un presidente che si preoccupi di più della sicurezza dei confini che di fare giochi politici’.

“Perché va al confine ora, facendo il gioco del suo avversario? Continua a parlare di come vorrebbe risolvere i problemi alla frontiera ma perché non l’ha fatto in questi quattro anni?”, l’ha provocata il tycoon.

All’inizio dell’amministrazione Kamala Harris era stata criticata per non aver ancora visitato un confine in emergenza e per essersi giustificata con una gaffe (“non sono ancora stata neppure in Europa”). Poi in Guatemala aveva suscitato polemiche nel suo partito per aver duramente ammonito i migranti a non venire negli Usa perché sarebbero stati respinti, dopo che Joe Biden aveva promesso una politica migratoria “più umana” di quella di Trump, che ora minaccia addirittura la più grande deportazione di massa della storia Usa.

Nel suo primo viaggio al confine come nominee, a Douglas, nella stessa contea visitata dal tycoon nel giorno della sua incoronazione alla convention dem, Harris si ridefinisce come paladina della sicurezza della frontiera e cerca di mostrare i muscoli contro il suo avversario. Forte del suo passato come procuratrice della California che ha combattuto i cartelli della droga e i trafficanti di esseri umani, come ricorda lo spot pubblicitario lanciato in Arizona e in altri stati ‘battleground’. Ma l’argomento piu’ forte e’ la strumentalizzazione politica della difesa del confine da parte del suo rivale, accusato di aver fatto affondare al Congresso una dura legge bipartisan per rafforzare la sicurezza delle frontiere. “Trump ha capito che avrebbe risolto un problema su cui voleva fare campagna e ha detto ai repubblicani di bocciare la legge che in realtà sarebbe stata una soluzione”, ha denunciato Harris, dicendosi a favore di una sua riproposizione se verra’ eletta. Nel programma della sua visita incontri con le comunita’ colpite dall’emergenza migranti e con gli agenti di frontiera, ai quali ha promesso nuove assunzioni. Tra gli impegni anche la lotta al traffico di fentanyl. Kamala è sbarcata in Arizona in un momento favorevole, perchè da mesi c’è un calo record degli arrivi per la controversa stretta di Biden sull’asilo. Ma la candidata dem propone anche un percorso basato sul merito per dare la cittadinanza ai migranti che si trovano da tempo negli Usa.

Questa dichiarazione evidenzia la sua intenzione di affrontare la questione dell’immigrazione, un tema caldo e divisivo negli Stati Uniti, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali del 2024.

La sicurezza dei confini è diventata una priorità non solo per l’amministrazione Biden, ma anche un tema ricorrente nel discorso politico di Donald Trump. Con l’aumento degli arrivi di migranti al confine e le crescenti preoccupazioni per la sicurezza nazionale, Harris si propone di ribadire l’importanza di avere una strategia chiara e umanitaria per affrontare l’immigrazione.

Nel suo discorso, la Vicepresidente intende sottolineare che la sicurezza dei confini non è solo una questione di enforcement, ma deve anche considerare le condizioni sociali e politiche che spingono le persone a lasciare i loro paesi. Questo approccio olistico potrebbe rappresentare un tentativo di contrastare le critiche che l’amministrazione Biden ha ricevuto da parte dei repubblicani, in particolare da Trump, che ha sempre puntato il dito contro il governo per una presunta mancanza di controllo sui confini.

La visita di Harris al confine con il Messico si inserisce in un contesto più ampio di campagna elettorale, in cui il suo obiettivo è quello di rafforzare la propria immagine e quella dell’amministrazione democratica. Con la crescente insoddisfazione degli elettori riguardo alla gestione dell’immigrazione, il discorso della Vicepresidente mira a chiarire le differenze tra la sua amministrazione e quella di Trump, cercando di guadagnare consensi tra gli elettori indecisi.

Con una strategia che combina sicurezza e umanità, Harris spera di convincere gli americani che un approccio diverso è possibile e che il suo impegno per la sicurezza dei confini è serio e tangibile. In un clima politico già carico di tensione, le parole della Vicepresidente potrebbero rappresentare un tentativo di ridurre le divisioni e di costruire un consenso su un tema che tocca le vite di milioni di persone.

“Perché va al confine ora, facendo il gioco del suo avversario? Continua a parlare di come vorrebbe risolvere i problemi alla frontiera ma perché non l’ha fatto in questi quattro anni?”, l’ha provocata il tycoon.

All’inizio dell’amministrazione Kamala Harris era stata criticata per non aver ancora visitato un confine in emergenza e per essersi giustificata con una gaffe (“non sono ancora stata neppure in Europa”). Poi in Guatemala aveva suscitato polemiche nel suo partito per aver duramente ammonito i migranti a non venire negli Usa perché sarebbero stati respinti, dopo che Joe Biden aveva promesso una politica migratoria “più umana” di quella di Trump, che ora minaccia addirittura la più grande deportazione di massa della storia Usa.

Nel suo primo viaggio al confine come nominee, a Douglas, nella stessa contea visitata dal tycoon nel giorno della sua incoronazione alla convention dem, Harris si ridefinisce come paladina della sicurezza della frontiera e cerca di mostrare i muscoli contro il suo avversario. Forte del suo passato come procuratrice della California che ha combattuto i cartelli della droga e i trafficanti di esseri umani, come ricorda lo spot pubblicitario lanciato in Arizona e in altri stati ‘battleground’. Ma l’argomento piu’ forte e’ la strumentalizzazione politica della difesa del confine da parte del suo rivale, accusato di aver fatto affondare al Congresso una dura legge bipartisan per rafforzare la sicurezza delle frontiere. “Trump ha capito che avrebbe risolto un problema su cui voleva fare campagna e ha detto ai repubblicani di bocciare la legge che in realtà sarebbe stata una soluzione”, ha denunciato Harris, dicendosi a favore di una sua riproposizione se verra’ eletta. Nel programma della sua visita incontri con le comunita’ colpite dall’emergenza migranti e con gli agenti di frontiera, ai quali ha promesso nuove assunzioni. Kamala è sbarcata in Arizona in un momento favorevole, perchè da mesi c’è un calo record degli arrivi per la controversa stretta di Biden sull’asilo. Ma la candidata dem propone anche un percorso basato sul merito per dare la cittadinanza ai migranti che si trovano da tempo negli Usa.

Questa dichiarazione evidenzia la sua intenzione di affrontare la questione dell’immigrazione, un tema caldo e divisivo negli Stati Uniti, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali del 5 novembre.

La sicurezza dei confini è diventata una priorità non solo per l’amministrazione Biden, ma anche un tema ricorrente nel discorso politico di Donald Trump. Con l’aumento degli arrivi di migranti al confine e le crescenti preoccupazioni per la sicurezza nazionale, Harris si propone di ribadire l’importanza di avere una strategia chiara e umanitaria per affrontare l’immigrazione.

Nel suo discorso, la Vicepresidente intende sottolineare che la sicurezza dei confini non è solo una questione di enforcement, ma deve anche considerare le condizioni sociali e politiche che spingono le persone a lasciare i loro paesi. Questo approccio olistico potrebbe rappresentare un tentativo di contrastare le critiche che l’amministrazione Biden ha ricevuto da parte dei repubblicani, in particolare da Trump, che ha sempre puntato il dito contro il governo per una presunta mancanza di controllo sui confini.

La visita di Harris al confine con il Messico si inserisce in un contesto più ampio di campagna elettorale, in cui il suo obiettivo è quello di rafforzare la propria immagine e quella dell’amministrazione democratica. Con la crescente insoddisfazione degli elettori riguardo alla gestione dell’immigrazione, il discorso della Vicepresidente mira a chiarire le differenze tra la sua amministrazione e quella di Trump, cercando di guadagnare consensi tra gli elettori indecisi.

Con una strategia che combina sicurezza e umanità, Harris spera di convincere gli americani che un approccio diverso è possibile e che il suo impegno per la sicurezza dei confini è serio e tangibile. In un clima politico già carico di tensione, le parole della Vicepresidente potrebbero rappresentare un tentativo di ridurre le divisioni e di costruire un consenso su un tema che tocca le vite di milioni di persone.

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