Oggi l’ex primo ministro olandese Mark Rutte prende il timone della Nato, in un clima di grande incertezza per il conflitto Ucraina-Russia e le elezioni presidenziali americane. Rutte subentra al norvegese Jens Stoltenberg, rimasto per dieci anni a capo dell’Alleanza Atlantica. Il trasferimento di poteri avrà luogo presso la sede della Nato a Bruxelles, nell’ambito di una riunione del Consiglio Atlantico, l’organo politico della Nato che riunisce gli ambasciatori dei Paesi membri. Jens Stoltenberg, 65 anni, aprirà l’incontro e Mark Rutte, 57 anni, lo concluderà. “Ci saranno forse delle sfumature, dei cambiamenti nell’enfasi su questo o quell’altro, ma ci sarà anche molta continuità”, assicura un diplomatico della Nato, riferendosi a questa transizione in quanto i due uomini si conoscono bene. In qualità di Primo Ministro olandese, Rutte ha rappresentato il suo Paese ai vertici della Nato negli ultimi 14 anni. E ha anche incontrato l’ex primo ministro norvegese prima che quest’ultimo assumesse il suo incarico alla Nato. “Ha le qualità e l’esperienza per svolgere davvero il suo lavoro in modo eccellente”, ha detto di lui Stoltenberg durante la sua ultima conferenza pubblica a Bruxelles il 19 settembre. Rutte dovrebbe quindi garantire, durante il suo primo grande incontro – una riunione dei ministri della Difesa della Nato il 17 e 18 ottobre – di mantenere l’essenziale sostegno militare occidentale ai massimi livelli sull’Ucraina in guerra, mentre cresce la pressione per porre fine al conflitto.
Nato, Rutte assume la guida. Tra le sfide la guerra in Ucraina ed il bilancio
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