A Bologna guerriglia urbana rossa con 3 agenti di polizia feriti. Elly Schlein attacca, per converso, le manifestazioni della destra

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La guerriglia è una forma di ostilità condotta da piccole formazioni di uomini e caratterizzata da assalti a sorpresa o imboscate. Il termine deriva dallo spagnolo “guerrilla”, che indicava un reparto di truppe leggere o una banda di irregolari incaricati di esplorare i movimenti del nemico, o di attaccarlo con azioni di sorpresa e di disturbo.

La guerriglia urbana è effettuata da piccoli gruppi in città, in genere contro le forze di polizia. La guerra urbana, invece, è una forma di conflitto armato condotta in aree urbane quali città e metropoli.

A Bologna sabato scorso ci sono state violenze contro gli agenti di polizia durante un corteo di estrema sinistra, promosso dalla rete filopalestinese di anarchici e antagonisti. Le forze dell’ordine sono state vittime di attacchi a suon di bastoni e bombe carta per assicurare l’ordine pubblico a rischio della propria incolumità. Il bilancio si chiude con tre agenti feriti durante gli scontri con anarchici e antagonisti che volevano impedire il corteo autorizzato di Casapound e Rete dei patrioti. A dare la notizia è il questore Antonio Sbordone in una nota in cui si fa il punto sulle tre manifestazioni nel capoluogo emiliano. Il questore ha sottolineato come le forze dell’ordine siano state aggredite, “in modo particolarmente vile, vista la sproporzione numerica dei facinorosi rispetto agli agenti, che hanno subito il lancio di bottiglie, mazze e bombe carta. Tre colleghi sono rimasti feriti e a loro va la mia vicinanza e l’augurio di una veloce guarigione”.

“Non credo sia stata una scelta giusta quella di fare manifestare le destre estreme a pochi metri dalla stazione di Bologna che è ancora per tutto il Paese una ferita aperta, per cui le famiglie delle vittime della strage hanno dovuto lottare per 40 anni per sentenze che chiariscono la responsabilità dell’estrema destra”. Lo ha detto Elly Schlein al raduno di Anpi, Cgil e centrosinistra contro la manifestazione di Casapound e Rete dei patrioti a Bologna. “È sempre necessario ribadire la matrice anti fascista della Costituzione. Bologna non merita le manifestazioni delle destre estreme e nazionaliste che nel nostro continente hanno sempre prodotto guerra e continuano a produrre guerre, devastazione e povertà – ha spiegato la segretaria del Pd- Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, andava fatto già da tempo”. La Schlein focalizza vergognosamente la sua ira contro le manifestazioni della destra ignorando le manifestazioni di centrosinistra.

Dal Viminale una nota di solidarietà ma anche l’invito categorico alla classe politica perché prendere le distanze dalla violenza senza distinguo. “Oggi pomeriggio a Bologna ancora una volta le forze di polizia, schierate a difesa della sicurezza pubblica e della libertà di manifestare, sono state oggetto di vergognose aggressioni e violenze da parte di gruppi di facinorosi”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. “A loro va la mia più convinta solidarietà e la profonda riconoscenza per l’equilibrio ancora una volta dimostrato. E per le difficoltà sempre maggiori con cui sono costrette a confrontarsi con manifestanti e agitatori di varia estrazione. Confido che tutte le forze politiche e sociali del paese, senza tentennamenti o speciosi distinguo, sappiano prendere le distanze da comportamenti pericolosi ed inaccettabili in democrazia”.

Tanti i messaggi di solidarietà agli agenti feriti da parte del centrodestra mentre sul fronte delle opposizioni si registra il consueto imbarazzato silenzio per non deludere i ‘compagni che sbagliano’. “Grato alle forze dell’ordine che continuano a garantire la libertà di manifestare e la nostra sicurezza. Auguro ai feriti una pronta guarigione”. Così su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Durissimo il commento del ministro Matteo Salvini. “Delinquenti rossi, con sassi e bastoni, all’assalto della Polizia. Il vostro posto non è Bologna, è la galera. Onore alle Forze dell’Ordine”, scrive sui social il leader della Lega.

Scende in campo anche Elena Ugolini, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna. “Voglio esprimere la mia piena solidarietà a tutto il personale delle forze dell’ordine che ha subito aggressioni da violenti manifestanti a Bologna. Sbalordisce il fatto che il vicesindaco di Bologna fosse presente a questa manifestazione”, fa notare Ugolini. Che ricorda come fino a pochi giorni fa il sindaco Lepore chiedeva al ministro Piantedosi un rafforzamento delle forze di polizia e di sicurezza per la città. “Come si fa a credere nelle istituzioni quando un vicesindaco partecipa a un corteo che finisce in guerriglia urbana? Il sindaco Lepore si sta dimostrando sempre di più incapace di amministrare Bologna”. Anche il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzini rivolge un pensiero ai poliziotti aggrediti e ai cittadini di Bologna. “Ringrazio tutti gli agenti che questo pomeriggio in città hanno prestato servizio per gestire l’ordine pubblico. Situazioni del genere sono il frutto del lassismo del Pd in città. Il risultato delle continue istigazioni da parte di una certa sinistra, costantemente alla ricerca di un nemico da contrastare. Così facendo si alimentano soltanto le folli ire dei centri sociali”.

Giorgia Meloni mette la sinistra davanti alle proprie responsabilità dopo il ferimento di tre agenti a Bologna, dove le forze dell’ordine hanno resistito all’assalto di antagonisti e anarchici che cercavano di raggiungere il corteo autorizzato di Casapound. “Ancora violenze e scontri generati dai collettivi, a Bologna, rivolti contro la Polizia di Stato. La mia totale solidarietà va agli uomini e alle donne delle Forze dell’Ordine, che con fermezza e professionalità hanno affrontato i soliti violenti, tra lanci di petardi e sassi, rischiando la loro incolumità. Spiace constatare che certa sinistra continui a tollerare e, talvolta, a foraggiare questi facinorosi, anziché condannare apertamente questi episodi e mostrare solidarietà a chi, ogni giorno, lavora per garantire la sicurezza di tutti”, le parole del presidente del Consiglio in un messaggio su X, l’ex Twitter.

“Ci auguriamo che tutte le forze politiche condannino le parole di chi a Milano in una manifestazione pro-Pal ha sfilato sotto la bandiera di Hamas e ha fatto plauso a coloro che si sono resi protagonisti delle aggressioni violente e antisemite ad Amsterdam”, è invece l’intervento dei componenti di Fratelli d’Italia della Commissione straordinaria intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza Ella Bucalo, Lucio Malan, Ester Mieli, Marco Scurria, Raffaele Speranzon e Giulio Terzi.

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