MESSINA – L’Associazione Italiana Amici del Presepio sede di Messina, presenta la XIX Mostra di Arte Presepiale. La rassegna è realizzata in collaborazione con la Curia Arcivescovile, il contributo della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, e finanziato dal Comune di Messina a valere sul POC Metro Messina azione ME I.3.1.c. In esposizione circa cinquanta opere, divise in tre settori presepi, diorami, sculture, realizzate dai soci dell’associazione e da artisti ospiti della manifestazione.
Quest’anno viene esposto, un grande presepe stile 700 napoletano, realizzato da alcuni soci dell’associazione, che si sono ispirati all’antica tradizione Napoletana, dove la scenografia appare come una raffigurazione della Napoli settecentesca, con i suoi vicoli, le sue taverne, gli abiti tipici e le attività dell’epoca. Accanto alla visione della Natività o dell’Annuncio si scorgono squarci di una realtà quotidiana e verace grazie alla quale il presepe napoletano, come uno scenario teatrale, diviene vera e propria opera d’arte. Le statue, con testa, mani e piedi in terracotta, sono vestite con stoffe, che ricordano i costumi dell’epoca. I tessuti sono piegati e cuciti direttamente sulla figura in terracotta, adattandosi perfettamente al corpo e donando un effetto realistico.
Le figure rappresentano un vero e proprio microcosmo della Napoli settecentesca, con i suoi mestieri, i personaggi tipici e le sue credenze. Ogni statuina ha un significato: i pastori richiamano il legame con la vita rurale, i mestieri rappresentano la vitalità della città. La mostra dedica un ricordo, all’artista Angela Tripi di Palermo, recentemente scomparsa, esponendo alcune figure in terracotta di sua produzione. Inoltre, sono esposte delle sculture, dell’artista Licino Fazio, con delle originali opere dedicate alla natività di Gesù. Di particolare suggestione, il settore dedicato ai diorami presepistici, Presepi visti da un’unica veduta, curati nei minimi particolari, con giochi di prospettiva ed effetti luce, osservando i quali sembra di essere all’interno della scena. Rappresentano altrettanti passi del Vangelo, che si riferiscono al periodo prima della nascita, (Annunciazione, visita a Elisabetta, ricerca d’alloggio, ecc.) e alla sua infanzia, (primi passi, Gesù fra i dottori del Tempio, bottega di Nazareth, ecc.).
La Mostra sarà visitabile dal 14 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 tutti i giorni dalle ore 16.30 alle ore 20.00 (chiuso il 31 dicembre).