È complicato salutare per sempre un compagno. Purtroppo non è neanche la prima volta. Ma è sempre come se lo fosse.
Salutare Donato oggi è stato straziante, quasi paralizzante. Non riesco a immaginare ingiustizia più atroce di una vita come quella, trascorsa a fare il bene degli altri, spezzata a 44 anni e che lascia alle spalle un bambino di 10 mesi.
Mentre in queste ore ci misuriamo con l’incomprensibile e l’assurdo, il cuore è pieno di gratitudine perché le nostre esistenze hanno incrociato quella di Donato e perché delle sue battaglie in difesa dei più deboli beneficeremo noi e speriamo anche chi verrà dopo di noi. La sua voglia di cambiare il mondo continuerà a camminare sulle gambe di chi ha avuto il privilegio di fare con lui un tratto di strada. L’affetto di tutta la comunità democratica dimostra che siamo una grande famiglia che gioisce e soffre insieme, il nostro compito sarà far vivere le sue idee e i suoi valori. L’abbraccio più forte va a Pietro, Alessandra, Iris, Mia e a tutta la famiglia Metallo in questo momento terribile. Per loro ci saremo sempre, dice, commosso, il segretario regionale del Partito Democratico Domenico De Santis.