Affitti alle stelle per gli studenti universitari. A Tor Vergata parte il progetto “Insieme siamo Migliori”

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Il diritto allo studio e le pari opportunità sono principi fondamentali, ma il crescente costo degli affitti sta rendendo sempre più difficile per molti studenti fuori sede frequentare l’università lontano da casa. Il problema non riguarda solo il peso economico sulle famiglie, ma anche l’effettiva possibilità di scelta del percorso accademico, che rischia di essere condizionata dalla disponibilità di un alloggio a prezzi accessibili.

Le cifre sono significative: Milano, Roma, Firenze e Bologna figurano tra le città più costose, con una stanza singola che può arrivare a 900 euro al mese, escluse le spese. Anche città come Padova e Torino hanno registrato aumenti del 30-40% negli ultimi anni. Di fronte a questi costi, alcuni studenti sono costretti a rinunciare all’università o a trovare soluzioni di fortuna, mentre chi ha maggiori disponibilità economiche affronta meno difficoltà.

Un diritto che rischia di essere compromesso
. L’accesso all’istruzione universitaria dovrebbe essere garantito a tutti, ma il problema degli affitti sta incidendo sulla possibilità di scegliere liberamente dove studiare. Le borse di studio, pur rappresentando un aiuto importante, spesso non coprono interamente le spese di alloggio e vita quotidiana. Inoltre, le residenze universitarie pubbliche sono insufficienti e riescono a soddisfare solo una piccola parte della domanda.

Questo scenario evidenzia una criticità crescente: il rischio che il percorso universitario diventi più selettivo non tanto per merito, ma per la capacità economica delle famiglie di sostenere i costi.

Il progetto “Insieme Siamo Migliori”: una soluzione solidale. Per rispondere a questa emergenza abitativa, l’Università di Roma Tor Vergata ha avviato il progetto Insieme Siamo Migliori, che mette in contatto studenti fuori sede con famiglie, coppie o anziani disposti a offrire una stanza a un prezzo accessibile.

Attraverso una piattaforma dedicata, gli studenti possono candidarsi per una sistemazione a costi ridotti, mentre gli ospitanti ricevono un piccolo contributo economico e, in alcuni casi, un aiuto nella gestione della casa. Un modello di convivenza solidale che favorisce il rapporto intergenerazionale e offre un’alternativa concreta per chi fatica a trovare alloggio.

Interventi necessari per un’università più accessibile
. Se da un lato iniziative come questa offrono un supporto immediato, dall’altro non possono essere l’unica risposta a un problema strutturale. Servono misure di lungo termine per rendere il sistema universitario più inclusivo e sostenibile. Alcune possibili soluzioni potrebbero includere:

• maggiore investimento nelle residenze universitarie, per ampliare l’offerta di alloggi a prezzi calmierati.

• incentivi agli affitti a lungo termine per studenti, per evitare la competizione con il mercato turistico.

• un rafforzamento delle borse di studio, con importi adeguati al costo della vita nelle diverse città.

• maggiori controlli sul mercato degli affitti, per contrastare fenomeni speculativi che penalizzano gli studenti.

Il costo dell’alloggio è un fattore che incide in modo rilevante sulla scelta universitaria e, se non affrontato con politiche adeguate, potrebbe accentuare le disuguaglianze. Rendere l’università più accessibile significa garantire a tutti gli studenti la possibilità di costruire il proprio futuro senza che le condizioni economiche diventino un ostacolo insormontabile.

VA

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