La polizia di Stato di Milano ha eseguito in tutta Italia varie perquisizioni delegate dalla Procura dei Minorenni e da quella del Tribunale Ordinario nell’ambito di un’indagine contro l’incitamento alla violenza per motivi razziali. Gli agenti della Digos di Milano sono riusciti a ricostruire una rete in ambito nazionale, composta per lo più da soggetti minorenni, che tramite chat di messaggistica istantanea trattavano argomenti di incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Le persone sottoposte a perquisizione, 10 minorenni e 2 maggiorenni, sono tutte indagate per propaganda e Istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa e sono residenti in diverse città d’Italia. Sono state sequestrate diverse repliche di armi lunghe e pistole anche prive del tappo rosso, mazze, tirapugni, coltelli, un machete, diverse bandiere e simboli riferibili al nazi-fascismo e al suprematismo.
Aggressioni e simboli nazifascisti: perquisizioni polizia a Milano
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