Il cardinale Ruini, in un’intervista confida, con trentennale ritardo, l’ex presidente Scalfaro gli chiese di aiutarlo ad azzoppare Silvio Berlusconi: ‘La nostra decisione di opporci a quella che ci appariva come una manovra, al di là della indubbia buona fede di Scalfaro, fu unanime. E pensare che Scalfaro era stato per me un grande amico’.
In questo modo risponde il cardinale Camillo Ruini, alla guida dei Vescovi italiani dal 7 marzo 1991 al 7 marzo 2007, risponde in un’intervista a Francesco Verderami del ‘Corriere della Sera‘ sulla richiesta che nel 1994 gli fece l’allora capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro, di aiutarlo a far cadere il governo Berlusconi.
Il tutto avvenne nel corso di un pranzo al Colle, a cui erano presenti anche il cardinale Angelo Sodano e monsignor Jean-Louis Tauran, secondo quanto contenuto nel libro edito dal ‘Corriere’ sui presidenti della Repubblica ‘Il Colle d’Italia’. ‘Rammento quando De Mita nel 1987 – racconta Ruini – gli aveva offerto di diventare presidente del Consiglio, in opposizione a Craxi e con la benevolenza del Pci. Scalfaro allora era venuto da me e mi aveva detto che avrebbe rifiutato. ‘Fa bene’, avevo risposto. E infatti a palazzo Chigi sarebbe poi andato Amintore Fanfani. Per questo rimasi colpito dal modo in cui aveva cambiato posizione, così nettamente. Penso che Berlusconi abbia mostrato i suoi pregi e i suoi limiti, come tutti gli altri politici, ma che non abbia avuto in alcun modo fini eversivi. I pericoli per la Repubblica semmai erano altri’.
Berlusconi l’ha denunciata per anni. Molti l’hanno negata, ma oggi la testimonianza, che non ha alcun interesse politico o di parte, del cardinale Ruini, conferma che quello che noi sappiamo bene, e che molti libri hanno già testimoniato, è vero. Scalfaro è lo stesso personaggio che andando poi in televisione a reti unificate impose, con il famoso proclama: ‘Non ci sto’, di non approfondire l’inquietante vicenda dell’ingente quantità di soldi che avrebbe ricevuto dai servizi segreti. E Scalfaro voleva abbattere il governo Berlusconi, e la congiura ci fu’, dichiara in una nota il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.