Allerta da Teheran: allarme per le sedi diplomatiche – Lufthansa e altre compagnie sospendono alcuni voli

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Sale altissima la tensione in Medio Oriente. Si intensifica, nelle ultime ore, il livello di massima allerta. L’alert arriva dai servizi di intelligence internazionali e si concentra essenzialmente su Teheran. Secondo i rapporti delle agenzie internazionali, ad alto rischio attentati sarebbero alcune sedi diplomatiche nella capitale iraniana e nei Paesi limitrofi. Chiuse, ad oggi, circa 50 ambasciate israeliane nel mondo, compresa quella romana dopo le minacce iraniane, ritenute credibili, in seguito al raid sul consolato iraniano di Damasco che ha ucciso, tra gli altri, sette membri dei Pasdaran. Con il passare del tempo, negli ultimi giorni, sale il numero delle compagnie aeree che stanno cancellando i propri voli in quella parte del mondo. Dopo Lufthansa, anche, KLM, easyJet, Wizz Air, Finnair, Iberia Express, United Airlines, Air Canada, Qantas Airways, China Southern Airlines, Air India, El Al Airlines, Arkia, Fly Dubai, IndiGo e Vistara, hanno cancellato e riclassificato diverse tratte aeree in seguito agli attacchi missilistici e di droni dell’Iran contro Israele. Le compagnie aeree stanno, praticamente, limitando quasi a zero le proprie opzioni di voli in quello spazio aereo tra Europa e Asia. Un leggero spiraglio arriva dal Libano, Giordania, Iraq e Israele che hanno riaperto, solo, alcune rotte, proteggendo gli spazi aerei interessati. E, mentre, si intensificano le operazioni di protezione di quelli che sono considerati gli obiettivi sensibili, la compagnia britannica easyJet domenica ha sospeso le operazioni di volo da e per Tel Aviv, fino al prossimo 21 aprile. Opposta la decisione della Qatar Airways che ha ripreso a far volare i suoi aerei diretti a Beirut, Baghdad e Amman. Sulla stessa lunghezza d’onda della compagnia qatariana, anche, l’Emirates Airlines che ha ripreso le sue normali rotte da e per l’Iraq, la Giordania e il Libano. Super lavoro, invece, per le forze internazionali speciali dei servizi di spionaggio e controspionaggio per cercare di garantire alle sedi diplomatiche e ai rappresentati che vivono e lavorano al loro interno, la massima sicurezza. Al lavoro anche le diplomazie di mezzo mondo per scongiurare il precipitare della situazione già abbastanza rovente. Uno momento di impasse, questo, che oltre a mettere a dura prova la tenuta dei sistemi di sicurezza di mezzo mondo, rischia di creare una nuova congiuntura economica negativa, per quanto riguarda il settore del turismo e dell’import/export con quello scorcio di pianeta.

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