La nuova amministrazione transitoria siriana guidata dal neo presidente ad interim Mohammed al-Bashir che domenica scorsa ha rovesciato, dopo cinquant’anni di potere, la famiglia Assad, inizia ad incassare i primi consensi internazionali per ottenere la necessaria legittimazione internazionale che le consentirà di gestire questa nuova prima fase transitoria senza avere nel fianco la spina dell’ostilità della comunità estera. Il primo a scendere in campo in sostegno della nuova leadership siriana è stato, nella notte, il presidente turco Recep Erdogan che si è detto “molto ottimista sulle sorti del futuro siriano che”, sempre secondo il presidente turco, “ha saputo cogliere l’importante opportunità di una grande trasformazione all’indomani della deposizione del regime totalitario di Al-Assad. Il nostro vicino, la Siria, ha assistito a una grande trasformazione negli ultimi dieci giorni. Gli oppressori hanno perso e sono stati umiliati, mentre gli oppressi hanno nuovamente prevalso”, ha fatto sapere, attraverso una sua dichiarazione ufficiale Erdogan.