Arrestate Netanyahu

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La Corte dell’ Aia: crimini contro l’umanità anche per Gallant. La Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il Premier israeliano Netanyahu e per l’ex ministro della difesa Gallant, ” per crimini di guerra contro l’umanità a Gaza a partire dal 8 ottobre 2023″. L’ ira di Israele ” decisione antisemita” Stati Uniti contrari. I tribunali internazionali, a prescindere dalla loro composizione, sono sempre attori politici e le loro decisioni hanno conseguenze che incidono nei conflitti in atto e sui rapporti tra le grandi potenze. La Corte dell’ Aia è stata istituita da un trattato internazionale sottoscritto da 125 Stati, ma non dalle grandi potenze, Usa , Cina e Russia. Intervengono durante i conflitti bellici , spesso determinandone la direzione, ma raramente la pace. È il caso del mandato di cattura internazionale nei confronti del Premier israeliano, Benjamin Netanyahu e l’ ex ministro della difesa Gallant, esponente dell’ ultra destra. Le accuse sono pesantissime: dal ridurre alla fame la popolazione di Gaza, uomini, donne e bambini, all’ assassinio, persecuzioni, torture e tanti altri atti inumani. La Corte sostiene che sia l’ uno che l’altro abbiano ordinato di uccidere civili innocenti, di togliere l’ elettricità, cibo, medicine. Azioni che insieme ai crimini compiuti rafforzano la tesi del genocidio. Non a caso Papa Francesco, domenica 17 novembre, durante l’ Angelus ha detto che bisognava indagare se era stato posto in atto un genocidio. I fatti oggetto di indagine, sono compresi nell’ arco di tempo fra l’ 8 ottobre 2023 e maggio 2024. Le conseguenze di questa decisione produrranno effetti immediati tra cui,tre, i più importanti. Primo, l’ isolamento di Israele a livello internazionale è quasi totale. Secondo la speranza di riportare gli ostaggi a casa si riduce al lumicino, tant’è che si parla di ricompensa per chi sappia indicare il nascondiglio. Terzo si apre una delicata partita tra gli Stati che riconoscono la Corte , perché saranno costretti ad arrestare Netanyahu e Gallant se si trovassero sui propri territori. L’ Unione europea ha già fatto sapere che rispetterà questa decisione e l’ Italia anche se Corsetto la considera sbagliata. Più cauto il nostro Ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Solo gli Stati Uniti si sono schierati con Israele e Biden ha dichiarato che la decisione della Corte è un atto antisemita. La Camera dei rappresentanti si è affrettata ad approvare severe sanzioni contro la Corte e i suoi magistrati. Una sorta di avvertimento nei confronti di chi collabora con la Corte. La legge però deve passare al vaglio del Senato, che ha già deciso di approvarla, per essere operativa. Con l’ arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump, lo scontro con la Corte è destinato ad inasprirsi. Chi può bloccare la Corte ? La Corte può essere resa inattiva dal Consiglio di sicurezza dell’ ONU, abilitato a sospendere per 12 mesi, rinnovabili, le sentenze della Corte. Sarebbe a nostro avviso un errore gravissimo perché lascerebbe l’ umanità i balia dei suoi aguzzini .

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