Sulla questione del pignoramento, presso terzi, di parte degli emolumenti del presidente del Consorzio Asi, Pierluigi Vulcano, che gestisce la zona industriale di Bari da parte dell’agenzia delle entrate è cauta la posizione dei sindaci che sono soci del consorzio pubblico/privato. Per il primo cittadino di Modugno, l’ingegner Nicola Bonasia, “si tratta di vicende strettamente personali che non conosco nei dettagli e sulle quali, tanto meno, vorrei esprimermi. Tuttavia, ritengo importante sottolineare che tali questioni private non hanno in alcun modo influenzato la professionalità o inficiato il suo lavoro all’interno dell’Ente da lui presieduto. Il presidente”, continua il sindaco della città sul cui territorio insiste il 75 per cento dell’area industriale pubblica, “ha sempre operato con la massima dedizione e diligenza, mostrando costante disponibilità e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Consorzio e al miglioramento dei servizi offerti alla nostra comunità”. Sulla stessa lunghezza d’onda, anche, la posizione del sindaco di Bitonto, Francesco Ricci, per il quale “è una questione personale, della quale ho appreso notizia dai media. Posso solo dire che il presidente Vulcano, nell’esercizio delle sue funzioni, si è sempre mostrato disponibile rispetto alle esigenze degli enti locali, mentre nello specifico sulla questione cartelle esattoriali, avendo domani pomeriggio, in agenda un’assemblea dei soci, se in quella sede emergerà il problema come problema dell’ente, valuteremo la situazione”. Restiamo in attesa di registrare i commenti degli altri sindaci di Bari, Molfetta e Giovinazzo, soci del consorzio, da noi interpellati ma impossibilitati nel parlarci.