Attentato a Trump, il cecchino è un 20enne, ‘antifa’ di sinistra. L’FBI: ‘Voleva uccidere’

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Attentato a Donald Trump in Pennslvania, poco dopo la mezzanotte in Italia: l’ex presidente americano è stato portato via sanguinante dal palco durante un comizio elettorale a Butler, in Pennsylvania, dopo che tra la folla si sono uditi degli spari.

Secondo quanto riferito dai media Usa, l’ex presidente e il suo staff hanno lasciato il luogo dell’evento. Non si hanno al momento notizie di eventuali feriti. Quella di Butler era l’ultima manifestazione elettorale cui partecipava Trump prima dell’inizio della Convention nazionale repubblicana a Milwaukee, la prossima settimana

Sanguinante ma in piedi, Donald Trump ha alzato il pugno prima di essere portato via dal Secret Service. La folla lo ha salutato con grida di incoraggiamento ma era anche in preda al panico per gli spari uditi.

I giornalisti presenti al raduno a Butler, in Pennsylvania, dove l’ex presidente Donald Trump è stato precipitato fuori dal palco, hanno riferito alla Cnn di aver sentito “una serie di forti esplosioni o forti scoppi” prima che gli agenti dei servizi segreti si precipitassero verso Trump.

“I servizi segreti sono andati a coprire immediatamente il presidente Trump. Gli agenti hanno afferrato Trump, che è stato visto agitare i pugni in aria”, ha aggiunto le testimonianze dirette

“L’ex presidente Donald Trump è al sicuro dopo un incidente durante il suo comizio, secondo Anthony Guglielmi, capo delle comunicazioni dei servizi segreti statunitensi”. “Un incidente si è verificato la sera del 13 luglio durante un comizio di Trump in Pennsylvania. I servizi segreti hanno attuato misure di protezione e l’ex presidente è al sicuro. Questa è ora un’indagine attiva dei servizi segreti e ulteriori informazioni saranno rilasciate quando disponibili”, ha detto Guglielmi in un comunicato.

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è da poco atterrato a Newark, dopo essere rimasto ferito ad un orecchio nell’attacco di ieri sera durante un raduno elettorale in Pennsylvania. Lo riferisce l’emittente “Abc”, aggiungendo che l’ex presidente è tornato in New Jersey per riunire a sè la famiglia. Le sue condizioni non sono preoccupanti, ovviamente. Alla fine ne uscirà con una ferita lieve alla sommità dell’orecchio destro, ma con un impulso ancor più marcato verso la vittoria alle presidenziali: l’iconica immagine dell’ex presidente col volto insanguino che, sulle sue gambe, alza il pugno al cielo è un segno di forza che ha monopolizzato i media e i social network mondiali, ponendo gli avversari politici sulla difensiva, a partire dal presidente Joe Biden, già in difficoltà in casa democratica, con tanti che gli chiedono di passare la mano.

Di certo, la tragedia c’è stata per lo spettatore ucciso dalla gragnuola di colpi partiti da un ignoto tiratore – a suo volta freddato dal Secret Service, che difende l’ex presidente – e per due persone rimaste ferite in condizioni critiche che lottano in un ospedale di Pittsuburgh. Tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di sabato a Butler, in Pennsylvania, dove Trump stava arringando i suoi sostenitori, circa 50mila persone. All’improvviso, a quanto si vede nelle immagini, ci sono degli spari. L’ex presidente sembra dapprima stupito, poi si tocca l’orecchio destro, quindi si butta a terra ricoperto immediatamente dai funzionati del Secret Service che lo ricoprono.

Il presunto attentatore di Donald Trump non aveva con sé documenti di identità. A quanto si sa, si chiamerebbe Thomas Matthew Crooks, secondo quanto scritto dal New York Post, che ha pubblicato anche le immagini del cadavere: sarebbe un maschio, bianco, dell’area di Butler, appartenente ai gruppi Antifa, termine che è una contrazione della parola “antifascista” oppure insieme delle parole “azione” e “antifascista”,  attivisti radicali di sinistra che non si riconoscono in un’unica sigla o partito politico e non hanno dei veri e propri leader o sedi ufficiali, anche se alcuni gruppi di militanti, come spiega Cnn, organizzano periodicamente incontri e riunioni. Sono organizzati in cellule locali autonome. Si tratta di un collettivo internazionale radicato in diversi Paesi, dagli Stati Uniti alla Germania, fino all’Italia.

L’Fbi non aveva alcuna informazione su una potenziale minaccia prima del tentativo di assassinio contro l’ex presidente Donald Trump, ha dichiarato Kevin Rojek in una conferenza stampa il responsabile dell’ufficio dell’agenzia investigativa federale di Pittsburgh. “Dal punto di vista dell’FBI, no, non avevamo alcuna informazione specifica su minacce relative a questo evento”.

La polizia di stato della Pennsylvania ha dichiarato di essere a conoscenza di segnalazioni di attività sospette pochi minuti prima della sparatoria. Rojek ha confermato che gli inquirenti stanno trattando l’incidente come un tentativo di assassinio contro Trump e stanno ancora lavorando per identificare il movente del tiratore, che non aveva addosso documenti di riconoscimento.

 “Questo è un messaggio da parte di Donald Trump: non mi arrenderò mai!”, si legge nel breve messaggio, firmando con la sua firma e il suo ritratto. La persona che ha sparato sul comizio di Donald Trump è un uomo di 20 anni della Pennsylvania, che è stato ucciso, scrive il Washington Post, citando una fonte a conoscenza delle indagini.

Un video pubblicato sui social media e geolocalizzato dall’Ap mostra il corpo di una persona in mimetica grigia che giace immobile sul tetto di un edificio alla Agr International Inc., un’azienda manifatturiera di imbottigliamento appena a nord dell’area del Butler Farm Show dove si è tenuto il comizio di Donald Trump, teatro della sparatoria. Poco prima, come dalle immagini, aveva piazzato un fucile e si era preparato a sparare sotto gli occhi degli spettatori del comizio.

Il personale dei servizi segreti ha neutralizzato l’assassino, che ora è deceduto. Uno spettatore è stato ucciso e due spettatori sono rimasti gravemente feriti.

Trump, in un post su Truth, ha rassicurato i suoi sostenitori. “Voglio ringraziare il Secret Service degli Stati Uniti e tutte le forze dell’ordine per la loro rapida risposta alla sparatoria appena avvenuta a Butler, in Pennsylvania. Soprattutto, desidero porgere le mie condoglianze alla famiglia della persona uccisa al comizio e anche alla famiglia di un’altra persona gravemente ferita. È incredibile che un atto del genere possa avvenire nel nostro Paese. Non si sa al momento nulla dell’uomo che ha sparato, che ora è morto. Mi hanno sparato un proiettile che mi ha perforato la parte superiore dell’orecchio destro. Ho capito subito che qualcosa non andava in quanto ho sentito un sibilo, degli spari e subito ho sentito il proiettile squarciare la pelle. Si è verificata una forte emorragia, quindi ho capito cosa stava succedendo. Dio benedica l’America!”, ha scritto l’ex presidente. Immediate le reazioni, bipartisan, all’attentato all’ex presidente, che ha ricordato alcuni dei momenti più bui della storia americana. Dai leader Democratici del Congresso, Hakeem Jeffries e Chuck Schumer, allo speaker della Camera, Mike Johnson, all’ex speaker Nancy Pelosi, agli ex presidenti Barack Obama e George W. Bush giungevano le dichiarazioni di condanna per l’attentato e di solidarietà all’ex presidente. Subito informato, il presidente Joe Biden diffondeva una nota di condanna.

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