All’indomani delle dimissioni, dello scorso fine settimana, dell’ex leader Karl Nehammer, ha giurato, oggi come cancelliere ad interim, il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg che è stato incaricato di guidare temporaneamente il Paese mentre si susseguono i negoziati per la formazione della nuova coalizione di governo. Intanto, Herbert Kickl, il leader del Partito della Libertà (Fpö) di estrema destra è stato chiamato a guidare i negoziati di coalizione per la formazione del nuovo governo del Paese. Il cancelliere Nehammer ha lasciato dopo che i negoziati di coalizione tra il suo Partito Popolare (Övp), i socialdemocratici di centrosinistra (SPÖ) e il partito liberale Neos, avviati essenzialmente per escludere dal potere l’Fpö sono abortiti in seguito al ritiro dalle trattative dei Neos. Per il neo cancelliere Schallenberg si tratta del secondo breve mandato come primo ministro, nel 2021, infatti, per due mesi aveva assunto lo stesso incarico, allora, in seguito alle dimissioni Sebastian Kurz. Incarico che lasciò, passando il testimone del cancellierato proprio a Nehammer, cosa che gli consentì di ritornare a fare il ministro degli Esteri.