Bari – Attentato alla sede del Municipio1: “atto vile e stupido” (Cgil) – “un atto frutto di un clima di tensione” (FdI)

In attesa di capire chi si è reso responsabile e il perché dell’atto vandalico compiuto ai danni della vetrata di ingresso del Municipo 1 della città di Bari, che ha provocati un danno di qualche migliaia di euro, non si sono fatte attendere le reazioni a partire dalla presidente Annamaria Ferretti che ci tiene a far sapere che “come amministrazione municipale stiamo attendendo con fiducia i riscontri investigativi sulla vicenda e per questo naturalmente”, aggiunge la presidente, “preferisco mantenere e rispettare il massimo riserbo nel rispetto delle indagini. Ovviamente appena emergerà un quadro chiaro di quanto accaduto, sia io che tutto il consiglio della municipalità adotteremo decisioni conseguenziali dando risposte giuste e puntuali cercando di adottare una apposita linea di indirizzo sulla vicenda. Intanto”, conclude la Ferretti, “vorrei tranquillizzare l’utenza che già da oggi saremo aperti al pubblico garantendo i nostri servizi che ho chiesto vengano supportati da una maggiore presenza degli agenti di polizia locale presso la struttura anche in orari oltre l’apertura al pubblico perché il Municipio è la “casa dei quartieri” che deve continuare tenere le porte aperte ai cittadini di tutte le nazionalità. Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà da più parti e per questo sono grata a chi ci ha voluto esprimere vicinanza, ma uno dei messaggi che mi hanno colpita di più è quello che ho ricevuto dalle associazioni del quartiere Libertà che stanno operando sulle integrazioni sociali al Redentore”. Un grido di allarme arriva al Nuovo Sindacato Carabinieri, attraverso la voce del segretario nazionale, Vincenzo Incampo, secondo cui “siamo in serio pericolo. È partita la caccia allo sbirro e prima che qualcuno di noi ci rimetta sul serio la pelle, urgono immediatamente protocolli operativi e regole di ingaggio per fronteggiare chi vuole vendicare la morte di Ramy”. Un messaggio di condanna è stato espresso, ieri, anche dal segretario generale della camera del lavoro metropolitana della Cgil di Bari, Domenico Ficco secondo il quale “non possiamo che condannare un atto vile e stupido che colpendo una sede dell’istituzione comunale offende tutta la comunità barese”. Oltre al mondo sindacale e dell’associazionismo sulla vicenda sono intervenuti, anche, i rappresentanti politici di tutti gli schieramenti. “Gli atti vandalici servono a poco” ha commentato il segretario cittadino del Pd, l’avvocato Gianfranco Todaro, per il quale questo tipo di azioni servono “a qualificare chi li pone in essere come pavidi che non hanno il coraggio di manifestare il proprio dissenso in modo civile e nei luoghi competenti, come occorrerebbe fare davanti a una notizia tanto sconcertante come la morte, in quel modo, di un ragazzo. Di certo, in questo caso il vandalismo non è servito a intimidire la Presidente Annamaria Ferretti, a cui va la nostra solidarietà, e che continuerà a guidare il suo territorio con umanità, pragmatismo e determinazione”. Nella giornata di ieri si è fatta sentire, anche, la voce dei parlamentari baresi, del coordinatore cittadino, del gruppo consiliare e di tutti i consiglieri municipali di Fratelli d’Italia che hanno espresso una “dura condanna gli atti vandalici messi a segno contro la sede del Municipio 1”, definendo quanto accaduto, “un atto frutto di un clima di tensione alimentato da certa sinistra che sta creando un clima ostile nei confronti delle forze dell’ordine utilizzando una vicenda, quella di Ramy, la cui verità sembrerebbe lontana anni luce dalla condanna pubblica senza appello inflitta ai Carabinieri da quegli stessi delinquenti appartenenti ai centri sociali tanto cari a certa sinistra. E Bari, cosi come Torino teatro di scontri, e altre località italiane governate dalla sinistra continua a offrire protezione a queste aggregazioni accomunate solo da violenza e disprezzo per le forze di polizia”.