Bari – Incidente mortale nella notte, muore un 18enne

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Continua ad allungarsi inesorabilmente il tragico bilancio delle vittime della strada a Bari. L’ultimo episodio, ieri notte, intorno all’una sul lungomare di corso Trieste a sud del capoluogo pugliese, nel tratto che divide le spiagge comunali di “pane e pomodoro” e “torre Quetta”, quando un’auto, una “BMW Mini Cooper”, con a bordo cinque giovanissimi ragazzi e finita fuori strada ribaltandosi. Sul posto sono arrivate cinque ambulanze del servizio di emergenza medica del 118 che vista la gravità delle condizioni dei cinque ragazzi li hanno trasportati, in codice rosso, ai pronto soccorso degli ospedali “Di Venere” di Carbonara, “San Paolo” e policlinico di Bari. Per consentire il trasferimento dei cinque giovani in ospedale sono state fatte arrivare sul posto tre squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bari che hanno dovuto lavorare per quasi un’ora per estrarre i ragazzi che erano rimasti incastrati nelle lamiere dell’auto. Per il diciottenne barese Francesco Damiani, che gli amici chiamavano Kekko, che è morto, per le numerose ferite e traumi riportati, poche ore dopo all’ospedale di Carbonara. Per lui tutti i tentativi di salvargli la vita da parte dei medici del nosocomio barese si sono rivelati inutili. Gravi, anche se pare non in pericolo di vita, le condizioni degli altri quattro occupanti la vettura incidentata. Sul posto per tutta la notte hanno lavorato gli agenti della polizia locale del capoluogo pugliese che oltre ad aver gestito le deviazioni del traffico hanno provveduto a effettuare i rilievi dell’incidente per cercare di stabilire la causa e la sua dinamica. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’auto abbia fatto tutto da sola finendo fuori strada per ribaltarsi e schiantarsi sul tratto antistante la spiaggia. Per avere una visione più chiara dell’incidente bisognerà attendere di ascoltare le dichiarazioni dei quattro sopravvissuti. Intanto non si esclude nessuna ipotesi al vaglio degli agenti della polizia locale. Potrebbe essersi trattato di un improvviso guasto meccanico o di un malore del conducente o di una sua distrazione. Ma non si esclude, anche, che all’origine dell’ultima tragedia, in ordine cronologico, della strada possa esserci l’alta velocità del mezzo in un punto dove il limite di velocità impone particolari restrizioni con un’andatura che non può superare i cinquanta chilometri orari, per via delle numerose curve presenti in quel tratto di strada. Occorrerà attendere, anche, gli esiti dell’esame alcolimetrico e tossicologici effettuati su tutti e cinque i ragazzi. Intanto, dopo che la polizia locale ha informato dell’accaduto la procura della Repubblica del tribunale di Bari, l’autorità giudiziaria ha aperto un fascicolo di indagine, contro ignoti, con l’ipotesi di reato di omicidio stradale, per questa ragione non si esclude che, nelle prossime ore, possa essere effettuato l’esame autoptico sul corpo della vittima per stabilire con certezza la causa del decesso. Autopsia che dovrebbe essere effettuata, se disposta dal tribunale, dai medici legali dell’istituto di anatomia e patologia forense del policlinico di Bari. Al momento la salma del giovane deceduto è a disposizione dell’autorità inquirente che deciderà come procedere. Appena diffusa la notizia, tantissime sono state le reazioni e i messaggi di cordoglio che hanno invaso il web nelle pagine social dei giovani e dei media che hanno riportato la notizia. Un contributo importante per stabilire cause, dinamica e responsabilità del fatale sinistro stradale potrebbe arrivare, anche, dalle telecamere di videosorveglianza collegate con la centrale operativa della polizia locale barese.

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