Biden, è crisi nera. Crepe nel fronte dem: arriva la smentita del ritiro di Biden ma un sondaggio vede Michelle Obama vincente su Trump

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La situazione per Joe Biden si fa sempre più precaria: a dispetto di annunci e conferme, infatti, ad ogni nuovo inceppo, ogni ulteriore testimonianza audio o video su un suo intervento o una sua dichiarazione, scava un solco sempre più profondo in quella che si delinea ormai chiaramente come una crisi politica che sta attaccando  uomini e istituzioni impegnati nelle corsa alla conquista della Casa Bianca. Un dibattito interminabile, quello sulle possibilità in forza dell’attuale presidente, su cui non a caso in un’analisi di queste ore, il giornalista politico della Cnn Stephen Collinson, intravede tra le righe l’imminente innesco di una crisi politica ad più ampio spettro: «Biden e i Dem scivolano verso una inesorabile crisi politica. Guardare un Biden visibilmente invecchiato rispondere in tv in prima serata a domande franche sulla sua salute – che normalmente rimarrebbero tra paziente e medico – è sembrato un affronto alla dignità presidenziale. È stato triste vedere una persona rispettata e amata da molti americani dover soffrire una situazione simile. Crescenti segnali che la sua base di potere democratica si sta incrinando. La lotta del presidente Joe Biden per dimostrare di avere la forza e la capacità cognitiva per un secondo mandato sta diventando una straziante prova personale e nazionale, mentre affronta la dolorosa realtà umana dell’invecchiamento nel modo più pubblico immaginabile. Ma allo stesso tempo ha fatto ben poco per sedare la tempesta che sta assalendo la sua campagna a causa delle sue condizioni di salute tra i crescenti segnali che la sua base di potere democratica sta iniziando a incrinarsi, sta diventando chiaro che il presidente, il suo partito e il Paese stanno scivolando inesorabilmente in una crisi politica».

Come se non bastasse poi, nella guerra di potere in corso si innestano anche a ogni ora che passa, ramificando in modo invasivo, anche le tensioni latenti tra la famiglia del presidente americano Joe Biden e il suo staff. Tensioni che – secondo quanto riporta l’emittente Nbc News citando ben 13 fonti ben informate – si stanno trasformando in un’altra profonda spaccatura, acuitasi dopo il flop nel dibattito televisivo con il candidato repubblicano Donald Trump. E allora, se tra gli assistenti del presidente cresce il malcontento e la consapevolezza che Biden dovrebbe fare un passo indietro, il figlio Hunter e la famiglia in generale lo spronano invece ad andare avanti. Ma, soprattutto, i familiari di Biden stanno faticosamente cercando di essere sempre più coinvolti nelle questioni della Casa Bianca e che riguardano la campagna elettorale.

Nbc News riporta le voci di 13 fonti ben informate: parenti in cerca di un ruolo nella campagna elettorale dopo il flop tv: «Il fiasco del dibattito ha aperto la strada alla famiglia, che ha cercato di andare oltre lo staff per iniziare ad aiutare il padre e il fratello che amano profondamente», ha affermato una delle persone a conoscenza delle dinamiche familiari. Secondo alcuni collaboratori di Biden, la famiglia sta cogliendo l’occasione per cercare di regolare vecchi conti. Dal punto di vista dei familiari, l’esito del dibattito con Trump non è altro che l’apice di consigli sbagliati da parte di collaboratori che non hanno aiutato il presidente a mostrare al meglio il suo spessore politico. Queste dinamiche hanno irritato alcuni membri dello staff di Biden, che hanno affermato che puntare il dito contro qualcuno ostacola tutti coloro che per vogliono aiutare il presidente ad affrontare questa crisi.

Tutto ciò «non è utile», ha detto un collaboratore della campagna di Biden citato a condizione di anonimato dalla Nbc. Secondo alcuni alleati di Biden, lo staff del presidente sta facendo tutto il possibile per gestire e coordinare una strategia post-dibattito, mentre la famiglia sta affrontando la situazione in modo più emotivo. Un’altra persona vicina al presidente ha affermato che la famiglia Biden non vede in modo chiaro la realtà politica. «È shakespeariano», ha detto questa persona. La presenza di Hunter Biden agli incontri della Casa Bianca questa settimana è solo un esempio di quello che si aspetta sarà il ruolo più profondo della famiglia Biden. Anche la sorella del presidente, Valerie Owens, si è recata a Washington questa settimana per unirsi ad altri membri della famiglia alla Casa Bianca e ha programmato incontri faccia a faccia sulla campagna del fratello.

I membri della famiglia Biden hanno discusso se licenziare la consigliera senior della Casa Bianca Anita Dunn e suo marito, Bob Bauer, che è l’avvocato personale del presidente, hanno detto due persone a conoscenza della questione. Ma «il presidente e la first lady hanno piena fiducia nel loro team, compresi Anita e Bob», ha affermato il capo dello staff della Casa Bianca Jeff Zients. «Non c’è assolutamente nulla di vero in queste voci infondate e offensive», ha aggiunto. Intanto però, attendibili o meno che siano, indiscrezioni e rumors che arrivano dal dietro le quinte della Casa Bianca non fanno che delineare un quadro della situazione sempre più nero.

In tutto ciò, Donald Trump, galvanizzato dal dibattito di Atlanta, rilancia gli attacchi al suo sfidante, Joe Biden, stavolta sfoderando l’arma del sarcasmo. E in un post su Truth Social, il tycoon sollecita il presidente ad andare avanti nella sua campagna per la rielezione «preciso ed energico come nel dibattito tv».

Michelle Obama è l’unica tra i democratici considerati possibili sostituiti di Joe Biden nella corsa per la Casa Bianca che potrebbe battere Donald Trump. E’ quanto emerge da un sondaggio Reuters/Ipsos, che registra come l’ex first lady – che ha sempre negato di voler scendere in politica – avrebbe un ampio vantaggio sull’ex presidente, il 50% contro il 39%. Tra gli altri democratici presi in considerazione dal rilevamento, la vice presidente Kamala Harris, che sarebbe sconfitta per un punto da Trump, 42% contro il 43%. Mentre il governatore della California, Gavin Newsom, viene dato indietro di 3 punti, e la governatrice del Michigan, Gretchen Whitmer di 5.

Joe Biden ha detto a suoi alleati che sta valutando se continuare la corsa per la Casa Bianca o ritirare la candidatura per le elezioni di novembre. E’ quanto rivela  il New York Times sottolineando che la conversazione tra il presidente e un anonimo alleato è “una prima indicazione del fatto che stia seriamente considerando se sia in grado di riprendersi dal disastroso dibattito” televisivo con Donald Trump “della scorsa settimana”.

La Casa Bianca, però, ha smentito l’articolo. “E’ assolutamente falso”, ha detto il vice portavoce della Casa Bianca, Andrew Bates.

Il New York Times cita la testimonianza di persone che in questo periodo sono state vicine all’81enne presidente ed hanno notato che è apparso “confuso o disattento” più spesso che in passato.

Intanto, secondo l’ultimo sondaggio diffuso da Cbs News, Trump aumenta il vantaggio su Biden. L’ex presidente ora ha un vantaggio di 3 punti negli stati chiave e di 3 a livello nazionale. Trump infatti viene dato al 50% a livello nazionale, con Biden al 48%, e al 51% contro il 48% negli stati chiave presi nel loro insieme. Un mese fa Trump aveva nello stesso sondaggio appena un punto di vantaggio negli stati chiave. A determinare il rafforzamento delle posizioni dell’ex presidente è soprattutto la maggiore determinazione degli elettori repubblicani a recarsi “sicuramente” a votare.

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