Biden: “Non ritiro la candidatura lo farò se Dio mi dice di mollare”

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Joe Biden non intende ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca. Anzi rilancia e dice di essere l’unico candidato Democratico in grado di battere Trump e guidare l’America. Farebbe un passo indietro solo ad una condizione. “Mi ritirerei se non potessi battere Donald Trump? Dipende, se Dio Onnipotente venisse giù e me lo dicesse, potrei farlo. Ma il Signore Onnipotente non scenderà “, è quanto dice in una intervista rilasciata a George Stephanopoulos, giornalista di Abc News. E si dice convinto che nessuno tra i Democratici chiederà un suo passo indietro alle presidenziali. Il presidente degli Stati Uniti rimarca i concetti espressi in un comizio in Wisconsin. “Corro ancora perché credo di capire meglio” di tutti “cosa deve essere fatto per portare questa nazione ad un livello completamente nuovo”. La pessima prestazione nel dibattito televisivo con Donald Trump “È stato un episodio negativo, non c’è nessuna indicazione relativa a condizioni gravi. Ero esausto. Non ho ascoltato il mio istinto in termini di preparazione”, dice il presidente, che ricorda anche il contesto particolare: “Trump ha mentito 28 volte”. “Io ero malato. Mi sentivo malissimo. Ho chiesto ai dottori se avessero fatto un test Covid perché stavano cercando di capire cosa non andava. Hanno fatto un test per vedere se avevo o meno qualche infezione, qualche virus. Non ce l’avevo. Avevo solo un brutto raffreddore”, spiega. “Mi candido di nuovo perché penso di capire meglio di chiunque altro cosa si deve fare per portare questa nazione a un livello completamente nuovo. Siamo sulla buona strada. Siamo sulla buona strada”, afferma. ” L’ultima cosa che voglio è non essere in grado di fare tutto questo. Penso, come dicono alcuni economisti e analisti di politica estera, che se mi fermo ora passerò alla storia come un presidente di grande successo. Nessuno pensava che potessi fare quello che abbiamo fatto noi”, dice. “Posso correre i 100 metri in 10 secondi netti? No, ma sono in buona forma”, dice Biden, mentre l’intervistatore si sofferma sulle condizioni fisiche del presidente. Cosa ha detto il medico dopo il dibattito? “Mi ha guardato e ha detto: ‘Sei esausto’. Tutto qui. Ho medici, tra i migliori al mondo, che viaggiano con me ovunque. C’è una valutazione continua su quello che sto facendo, non esitano a dirmi se pensano che ci sia qualcosa che non va”. Sarebbe disposto a sottoporti a sottoporsi a una valutazione medica indipendente che includa test neurologici e cognitivi e a comunicare i risultati al popolo americano? “Faccio un test cognitivo ogni singolo giorno. Ogni giorno faccio quel test. Tutto quello che faccio. Non solo sto facendo campagna elettorale, ma sto governando il mondo. Non è una cosa da poco, siamo la nazione essenziale al mondo”. E’ convinto di poter battere Trump, anche se alcuni sondaggi evidenziano il vantaggio dell’ex presidente? “Sono convinto di 2 cose: sono la persona più qualificata per batterlo e so come portare a termine la missione, dice Biden, che non sembra dare troppo credito ai sondaggi che gli attribuiscono un gradimento bassissimo. Se rimane in corsa e perde contro Trump, come si sentirà a gennaio? “Mi sentirò come uno che ha dato il massimo e ha fatto il lavoro al meglio. Penso che gli Stati Uniti e il mondo siano a un punto di svolta, ciò che accadrà nei prossimi anni determinerà i prossimi sei, sette decenni. E chi sarà in grado di tenere unita la Nato come ho fatto io? Chi sarà in grado di mantenere la posizione che abbiamo assunto nel Pacifico dando scacco matto alla Cina? Chi. Per giudicarmi, c’è il vertice Nato della prossima settimana. Venite ad ascoltare. Sentite cosa dicono”, conclude Biden.

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