Bitetto(Ba) – Iniziata la quinta ricognizione del Beato Giacomo

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Mancherà alla venerazione dei suoi fedeli e devoti per 38 lunghissimi giorni il corpo incorrotto del Beato Giacomo a Bitetto. Dalle prime ore del pomeriggio di domenica scorsa, i resti mortali di fra Giacomo Varinguez sono stati esposti alla venerazione a piano terra del Santuario francescano fino a quando a metà pomeriggio l’Arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, Sua Eccellenza monsignor Giuseppe Satriano ha presieduto la Liturgia della Parola per aprire ufficialmente la V ricognizione canonica  con indagini scientifiche apertura della Ricognizione sul corpo fraticello laico salito agli altari della Beatitudine di Santa Romana Chiesa, il 1700 per acclamazione di popolo. Tutto era iniziato la settimana scorsa, con il giuramento dinanzi all’Arcivescovo, quando si è insediato il tribunale che si occuperà della ricognizione canonica del corpo del beato Giacomo Illirico, custodito nel santuario di Bitetto. Il sindaco di Bitetto in un post pubblicato su facebook ha pubblicato un post parla, riferendosi all’evento, di “un momento importante, che non dimenticherò mai. Il nostro amato Beato Giacomo ha iniziato un nuovo viaggio. La quinta Ricognizione canonica, che ne analizzerà lo stato e ne preserverà ancora meglio la conservazione. Nelle mani sapienti del professor Francesco Introna (direttore dell’Istituto di anatomopatologia forense dell’Università degli studi di Bari) e del dottor Emanuele Sinisi (dirigente medico della Polizia di Stato e bitettese doc) e di tutta l’equipe di medicina legale del policlinico. Si allontana da Bitetto, ma per tornare presto”, continua il primo cittadino che conclude il suo messaggio evidenziando come, domenica scorsa al momento della partenza dei resti del corpo incorrotto, da oltre mezzo millennio, del fraticello di origini croate, “nel Santuario c’era tutta la tensione emotiva e la devozione di una comunità che gli è fedele ed affezionata da secoli”. Erano tantissimi i fedeli che hanno voluto assistere con devozione all’evento religioso che con tutta probabilità dovrebbe essere l’ultimo prima che il seguace di Francesco d’Assisi salga agli altari della santità per proclamazione del Sommo Pontefice, in Vaticano. La ricognizione terminerà il prossimo 1° novembre, quando i resti del Beato francescano, torneranno nel santuario dove vengono custodite dalla fine del 1400, e ad accoglierli ci sarà nuovamente monsignor Giuseppe Satriano che dichiarerà chiusi i lavori di ricognizione con l’ostensione del corpo del Beato Giacomo. In passato, nel 1986, nel corso della precedente ricognizione canonica, per spostare, per qualche ora, il corpo del venerato dal Santuario alla clinica “la Madonnina” di Bari, dove vennero effettuati particolari esami, temendo l’insurrezione del popolo dei devoti, gli organizzatori della ricognizione fecero uscire dal convento blindato al culto un’ambulanza scortata dalla polizia dicendo che si era sentito male un o dei frati che prendeva parte all’esame.

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