Era stato operato d’urgenza lo 10 dicembre il 79enne presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva che era finito in sala operatoria drenare un ematoma alla testa, comparso in seguito a una caduta subita a Palazzo Alvorada, la sua residenza ufficiale, lo scorso ottobre. Il presidente carioca in un primo momento era stato ricoverato in un ospedale di Brasilia per un esame di imaging dopo aver avvertito dolore, ma la risonanza magnetica ha evidenziato un’emorragia intracranica dovuta alla caduta. Il presidente è stato dimesso oggi dall’ospedale Sirio-Libanese di San Paolo, dove era ricoverato d’urgenza per ridurre un ematoma cerebrale, lunedì scorso. L’operazione si era resa necessaria per ridurre un’emorragia intracranica. Il bollettino medico di oggi ha fatto sapere che “considerato il quadro clinico e il recupero del paziente, molto migliore delle previsioni, per la felicità mia e di tutta l’equipe medica, il presidente è stato dimesso”. Ma nei prossimi giorni il presidente brasiliano continuerà a essere monitorato e, per questo, resterà a San Paolo almeno fino a giovedì quando sono programmati altri nuovi esami per valutare le sue condizioni di salute. Per lui si prospetta un periodo di convalescenza durante il quale potrà affrontare viaggi internazionali, anche se potrà fare passeggiate e voli molto brevi. Lula lascia l’ospedale dopo essere stato sottoposto a due interventi chirurgici al cervello, il primo lunedì e, l’altro, giovedì scorso entrambi resisi necessari per fermare l’emorragia cerebrale causata dalla caduta in casa. “Sono qui, tutto intero” , ha detto Lula all’uscita dal nosocomio.