Un movimento sbagliato, la perdita dell’equilibrio e una conseguenza che è timore ricorrente per i tanti che si sentono un po’ goffi quando si trovano in un museo: il danno a un’opera d’arte. È accaduto alla mostra “Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552″, allestita nel complesso cittadino di Santa Giulia, dove una visitatrice è finita rovinosamente, per il quadro, su una tela a olio del Moretto. La donna protagonista dell’incidente, un’anziana secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa La Presse, fortunatamente non ha riportato conseguenze. «Sono cose che succedono», hanno commentato con invidiabile aplomb dalla Fondazione, chiarendo che «il danno non desta preoccupazione». «La tela – è stato chiarito ancora – è stata messa in sicurezza, e sarà lavorata quanto prima dai restauratori a Santa Giulia».
Il direttore della Fondazione Brescia Musei: «Il danno è recuperabile e c’è l’assicurazione»
La tela, che non aveva protezione, si trova a Santa Giulia dallo scorso ottobre, quando vi è arrivata al termine di un lungo lavoro di restauro. Che ora andrà ripreso. «La restauratrice è giunta immediatamente», ha spiegato il direttore della Fondazione Brescia Musei, Stefano Karadjov, assicurando che «il danno è pienamente recuperabile dato che il taglio è stato netto, senza sfrangiature, e non c’è stata perdita di superficie pittorica» e chiarendo che la cifra necessaria al ripristino «verrà completamente coperta dall’assicurazione». «Un’opera come quella è assicurata in tutto e per tutto. Sono polizze molto costose», ha spiegato il direttore.