Mentre da Kiev, il presidente ucrainoZelenskyfa sapere che “74 insediamenti sotto il nostro controllo”, con le truppe che continuano ad avanzare nella regione russa di confine di Kursk, L’Ue, nell’ambito del piano quadriennale per sostenere la ripresa del Paese in guerra, ha deciso di finanziare l’Ucraina con uno stanziamento di erogato 4,2 miliardi di euro. In realtà, questa è la prima tranche erogata nell’ambito degli aiuti per l’Ucraina di un piano quadriennale, complessivo di 50 miliardi di euro. Un pacchetto che prevede prestiti e sovvenzioni per sostenere la ripresa del Paese dilaniato dal conflitto con la Russia. Ma il finanziamento di Bruxelles è vincolato al rispetto di indicatori trimestrali di riforma e di investimento concordati con Kiev in precedenza e ratificati dal Consiglio d’Europa. Lo strumento mira a sostenere le riforme strutturali del Paese per facilitare il suo ingresso in Unione europea. Il denaro, dunque, non verrà impiegato esclusivamente per la ricostruzione e modernizzazione del Paese al termine del conflitto. A comunicare lo stanziamento dei fondi è stata Nabila Massrali, portavoce della Commissione europea che ha colto l’occasione per ribadire che l’Ue, così come diversi altri Paesi alleati occidentali, non era stata informata, preventivamente, dell’offensiva dell’esercito ucraino in territorio di Mosca, pur sostenendo il diritto dell’Ucraina a difendersi. Per questo si legge in una nota ufficiale: “l’Ue non è coinvolta e non commenta gli sviluppi operativi in prima linea. Sosteniamo pienamente il legittimo esercizio da parte dell’Ucraina dei suoi diritti intrinseci di autodifesa e gli sforzi per ripristinare la sua integrità territoriale e la sua sovranità e per respingere e combattere l’aggressione illegale della Russia”.