Ci vuole, ancora, qualche mese al team di esperti per redigere il codice di condotta sull’intelligenza artificiale, che stanno valutando i riscontri ricevuti da sviluppatori e aziende del settore. L’adozione della regolamentazione per gli sviluppatori e gli utenti dell’intelligenza artificiale e dei modelli in grado di svolgere numerosi compiti come Chat GPT, Google Gemini e l’applicazione fotografica Mid Journey, da parte della Commissione Europea, è stata rimandata di un paio di mesi. Il CoP, il codice di condotta sull’intelligenza artificiale per scopi generali avrà l’obiettivo di sostenere le aziende nel conformarsi all’AI Act dell’Ue in termini di trasparenza e copyright. Lo slittamento lo si deve al fatto che i presidenti dei diversi gruppi di lavoro, incaricati di redigere il codice, hanno richiesto ulteriore tempo per incorporare i riscontri ricevuti sul testo dalle varie parti interessate. Da settembre scorso, infatti, l’esecutivo europeo aveva nominato un gruppo di esperti indipendenti, tra cui alcuni statunitensi e canadesi per elaborare il codice. Un lavoro che dalla prima ora ha coinvolto oltre un migliaio di tecnici che, entro lo scorso 17 febbraio, avrebbe dovuto inviare alla Commissione la terza bozza del lavoro e che si pensa possa approdare sul tavolo della Von der Leyen entro il mese di marzo. Una cosa sembra certa ed è quella che prima della stesura dell’elaborato finale si terranno, ancora, diversi incontri dei gruppi di lavoro, alcuni workshop e una riunione plenaria.
Bruxelles – L’Ue, entro maggio, adotterà il codice di condotta sull’intelligenza artificiale
Date: