Caos treni. Opposizione attacca Salvini. Mit: Il ministro no ha colpe

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Nuova giornata nera per i trasporti ferroviari. Un guasto alla stazione centrale di Milano divide il Paese in due con ritardi che, in alcuni casi, hanno anche superato le due ore. E tanti treni soppressi. La circolazione ferroviaria è poi ritornata alla ‘normalità’ ma i disagi causati ai cittadini sono incommensurabili. A causare il blocco della circolazione sarebbero stati due treni e il problema da Milano si è esteso su alcune delle principali linee ferroviarie nazionali, fa sapere Ferrovie dello Stato. “La Polizia di Stato ha confermato che allo stato degli accertarti non risulterebbe alcun atto doloso. Insomma si tratterebbe di un semplice incidente. Da quanto si apprende un treno Alta Velocità avrebbe determinato un guasto, pare con il suo pantografo, alla linea aerea, a Milano Centrale. Poco dopo sarebbe passato un altro convoglio che agganciando il tutto avrebbe creato un danno più consistente. Che ha di fatto bloccato la circolazione nord-sud. E subito scoppia la querelle politica con le opposizioni all’attacco del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. “Ritardi e cancellazioni anche oggi. Trenitalia suggerisce di evitare spostamenti. E intanto l’unico spostamento che interessa al ministro Salvini è il suo, al ministero degli Interni”, ironizza la leader del Pd, Elly Schlein. Duro il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte. “Il ministro dei Trasporti Salvini forse si è perso con lo sguardo per aria, alla ricerca dei satelliti di Musk da sponsorizzare. Dovrebbe invece avere lo sguardo ben saldo sulle nostre stazioni ferroviarie: oggi un’altra giornata nera di ritardi dei treni nell’indifferenza più totale. Mentre circa 15 miliardi vengono congelati fra annunci e propaganda sul progetto del Ponte sullo Stretto, vecchio e pieno di criticità, i trasporti per gli italiani sono un inferno quotidiano”. “Dopo decenni di investimenti bloccati e ‘no’, Salvini sta rimettendo in modo l’Italia. Più di 1200 cantieri ferroviari, record di treni in viaggio e passeggeri trasportati ogni giorno. C’è chi fa, e quindi deve risolvere problemi gravi ed ereditati, e chi critica dopo aver fallito o essere stato immobile”. É la difesa dei senatori della Lega in Commissione Trasporti a Palazzo Madama. “Il ministro Salvini è pienamente consapevole delle difficoltà, perché i cantieri non si possono concludere in un pugno di giorni, e prende atto di consigli e critiche. Anche di coloro che non solo non hanno mai risolto i problemi, ma non li hanno mai nemmeno voluti affrontare”. Lo scrive il Mit. “Il Ministro Salvini è fermamente intenzionato a  migliorare la circolazione ferroviaria, rendendo l’Italia più moderna e connessa: nel 2025 i nuovi treni in circolazione saranno 875. E nei prossimi mesi sono attesi altri 46 convogli Frecciarossa freschi di fabbrica. E ancora: verranno fatte le Olimpiadi Milano-Cortina a cui molti non credevano.   Verrà riformato il sistema autostradale. Sarà realtà il collegamento tra Calabria e Sicilia. D’altronde, a sinistra non credevano neppure nel Mose o nella ricostruzione record del Ponte Morandi, crollato per mancata manutenzione di cui la sinistra, compresi i suoi premier e i suoi ministri, non si era accorta”.

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