Il Parlamento ha eletto i nuovi consiglieri del Cda Rai. Un totale di quattro soggetti, scelti per metà dalla Camera e per metà dal Senato. Abbiamo per il momento il primo responso, annunciato in Aula dal vicepresidente Giorgio Mulè, tramite spoglio delle schede. Una votazione che ha portato con sé ovvie polemiche politiche.
Oggi, 26 settembre, il Parlamento nomina i suoi 4 componenti del Consiglio di amministrazione della Rai: 2 sono stati scelti dalla Camera, 2 dal Senato. Si tratta di Federica Frangi, Roberto Natale, Antonio Marano e Alessandro Di Majo.
La Camera ha nominato:
Federica Frangi
Roberto Natale
Presenti nell’Aula di Montecitorio 231 deputati: Frangi, candidata del centrodestra, ha ottenuto 174 voti.
Natale, candidato di riferimento di Alleanza Verdi Sinistra, ha ricevuto 45 preferenze.
I membri del Cda della Rai sono 7:
2 eletti dalla Camera
2 eletti dal Senato
2 scelti dal Consiglio dei ministri (su proposta del ministro dell’Economia)
1 eletto dai dipendenti della Rai
Per quel che riguarda i 4 eletti dal Parlamento, deputati e senatori scelgono tra coloro che si sono candidati attraverso il bando pubblico di selezione.
Una volta eletto il Cda, i suoi membri eleggono il presidente, che sarà uno dei 7 componenti del consiglio.
La nomina deve essere confermata dalla Commissione parlamentare di vigilanza, con una maggioranza dei 2/3 dei membri.
Chi sceglie l’amministratore delegato?
L’amministratore delegato nominato dal Cda e ha grandi poteri tra cui la scelta dei direttori di rete, di canale o di testata (per cui è sempre richiesto il parere del Cda).
I nomi indicati per il nuovo Cda Rai sono stati quelli di Federica Frangi e Roberto Natale. Sono ufficialmente due nuovi membri, come confermato dal volo di 174 deputati per Frangi e 45 per Natale. Scendendo nel dettaglio delle operazioni, evidenziamo anche 4 voti dispersi, 6 schede bianche e 3 schede nulle.
Un totale di 7 consiglieri, tra i quali verrà poi eletto il presidente. Questo viene eletto tramite votazione dei membri stessi. Una nomina che deve però essere confermata dalla Commissione parlamentare di vigilanza, ottenendo una maggioranza dei 2/3 dei membri.
Opposizione spaccata
Non una votazione facile, quella per i due membri del Cda Rai scelti dalla Camera. Il Partito Democratico ha infatti scelto di non prendere parte. Si chiede a gran voce una riforma della governance, al fine di renderla indipendente dai partiti.
La segretaria del Pd Elly Schlein ha dunque sfruttato il momento per porre un punto fermo nel proprio programma, ancora una volta: “Siamo coerenti con le cose che diciamo e non siamo disponibili a farci tirare per la giacca (il tiratore in questione sarebbe probabilmente Giuseppe Conte, ndr). Penso che dobbiamo continuare a fare la battaglia che stiamo facendo in vigilanza e fuori. Non c’è ragione di rinnovare il Cda, visto che già controllano la Rai. Non è una smobilitazione, è una mobilitazione ancora più forte, fatta da una posizione di coerenza inattaccabile”.
Dall’attacco all’esecutivo, si è poi passati alla strigliata al Movimento 5 Stelle. Il tutto in un clima che con il famigerato campo largo non ha nulla a che fare. Sono altri ad aver cambiato posizione, ha ribadito la Schlein. Non si è fatto però attendere molto Giuseppe Conte. Il presidente M5s, già alle prese con le note problematiche con Grillo, risponde a un altro “attacco amico”: “Siamo stati coerenti sulla Rai. Siamo con Avs e non capisco la decisione del Pd. Il Cda del servizio pubblico deve essere presidiato dalle forze di opposizione. La spaccatura c’è stata da parte del Pd, insieme con Renzi”.
Il campo largo non è ancora realtà, pur rappresentando l’unica freccia nella faretra delle opposizioni, eppure c’è già una crisi in atto. Resta ferma intanto la linea che prevede il disertare della votazione del presidente di Commissione di Vigilanza. Si andrebbe così a impedire il raggiungimento del quorum necessario per l’investitura.
Gli eletti sono Alessandro Di Majo (indicato da M5S e votato anche da Avs), Federica Frangi (indicata da Fdi e votata da tutto il centrodestra), Roberto Natale (indicato da Avs e votato anche da M5s) e Antonio Marano (indicato dalla Lega e votato da tutto il centrodestra) i quattro membri del cda Rai eletti oggi in Parlamento. Ecco chi sono:
ALESSANDRO DI MAJO
Nato a Roma il 20 ottobre 1968, è laureato in Giurisprudenza.
Esercita la professione di avvocato presso lo Studio Legale di Majo di Roma, occupandosi tra l’altro di diritto d’autore, diritto sportivo e diritto della informazione. Dal 2002 al 2009 è stato componente del Collegio Arbitrale della Lega Nazionale Professionisti (Figc). Dal 2018 al 2019 è stato Consigliere presso la Corte di Cassazione. Dal 2022 è Componente del Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni. Ha ricoperto l’incarico anche dal 2015 al 2018. Da luglio 2020 a giugno 2024 è stato Consigliere di Amministrazione di ADIR – Le Assicurazioni di Roma – Mutua Assicuratrice Romana. Ha ricoperto l’incarico di Consigliere anche dal 2016 al 2018. Svolge attività di ricerca e di docenza presso Atenei nazionali. È membro di diversi comitati scientifici, di commissioni di studio e di istituti. Ha collaborato (1999-2016) con «Il Sole 24 Ore» per la sezione «Norme e tributi» ed ha pubblicato circa 130 articoli, saggi, commenti e cinque monografie. Nel luglio 2021 è stato eletto dal Senato componente del Cda della Rai con i voti del Movimento 5 stelle. Da gennaio 2022 è membro del Consiglio di Presidenza e del Consiglio Generale di Confindustria Radio Televisioni.
FEDERICA FRANGI
Nata a Roma l’8 maggio 1973, è giornalista professionista dal 2005 con esperienze in uffici stampa e emittenti televisive. E’ attualmente nella redazione cronache del Tg2, ma ha lavorato a lungo nella redazione di ‘Porta a Porta’, al fianco di Bruno Vespa. E’ impegnata anche in attività sindacale: fino al febbraio scorso è stata consigliere nazionale della Fnsi eletta al Congresso di Chianciano con la lista Stampa Libera e Indipendente, dopo essere stata alla guida dell’Associazione Stampa Romana e componente del direttivo di Lettera 22. E’ anche tra le promotrici dell’associazione Giornaliste Italiane. Nell’autunno dello scorso anno era stata chiamata a gestire le presenze di Fratelli d’Italia in tv, ma ha tenuto l’incarico per un solo mese preferendo tornare al suo lavoro in Rai.
ANTONIO MARANO
Nato ad Ascoli Satriano (Fg) nel 1956, laureato in architettura, è giornalista pubblicista e manager televisivo. Inizia la sua carriera nel 1983 maturando esperienze in diverse emittenti televisive. nel 1994 viene eletto deputato per la Lega Nord e nominato Sottosegretario alle Telecomunicazioni. Viene assunto in Rai nel 2002 in qualità di dirigente con l’incarico di Direttore di Rai2 e due anni piú tardi viene nominato Direttore della Direzione Diritti Sportivi. A febbraio 2006 viene nuovamente chiamato a dirigere Rai 2. Nel maggio 2009 viene nominato Vice Direttore Generale per il Coordinamento dell’Offerta Televisiva. Dal 2010 assume la delega sulla gestione editoriale e produttiva di Rai Notte. Nel 2011 è designato Consigliere di Amministrazione di Rai Corporation. Da marzo 2016 è Presidente di Rai Pubblicità e da gennaio 2018 fino a febbraio 2019 assume le deleghe sull’esercizio dei poteri di Amministratore Delegato della Consociata. Nel gennaio 2021 diventa direttore commerciale della Fondazione Milano Cortina 2026, la fondazione organizzatrice delle Olimpiadi Invernali del 2026.
ROBERTO NATALE
Nato a Roma nel 1958, laureato in filosofia, è giornalista professionista dal 1990. Nel 1988 viene assunto come praticante giornalista nella Sede Regionale Rai delle Marche. Nel 1989 entra nella redazione della Sede Regionale per il Lazio dove, l’anno successivo diviene redattore e, in seguito, gli vengono affidati anche compiti di conduttore. Dal 1991 al 1994 è portavoce dei giornalisti del Gruppo di Fiesole. Dal 1995 al 1996 è Vicepresidente dell’Associazione Stampa Romana. Dal 1996 al 2006 è Segretario dell’Usigrai. Dal 2007 al 2012 è Presidente della Fnsi. Candidato al Senato per Sinistra Ecologia Libertà nelle elezioni politiche del 2013, non viene eletto. Dal 2013 al 2018 ricopre l’incarico di portavoce della Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini. Nel 2018 riprende servizio in Rai e viene assegnato alle dirette dipendenze del Direttore della Direzione Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali. In questo periodo, collabora al lancio della Newsletter Corporate Rai e riceve l’incarico di responsabile della struttura «Responsabilità Sociale». Nell’ottobre 2018 gli viene riconosciuto l’inquadramento come Vice Capo Redattore e nel luglio 2019 la qualifica di Capo Redattore. Nel 2020 viene nominato Responsabile dell’unità organizzativa «PMO e Coordinamento» della Direzione Rai per il Sociale. Nel 2022 viene nominato Direttore della Direzione «Rai per la Sostenibilità – ESG».