E’ stata licenziata dopo il tumore e poi riassunta, con indennità, grazie all’intervento dei giudici. E’ la storia, fortunatamente a lieto fine, di una 50enne di Rieti che, come racconta il Messaggero, ha avuto un tumore al seno, con recidiva, che l’ha costretta a due operazioni e altrettanti cicli di chemioterapia, e poi ha ricevuto la lettera di licenziamento del direttore del supermercato per cui lavorava, per aver superato i 180 giorni di assenza previsti per legge. La lettera di licenziamento è del 29 dicembre 2021 e il legale della donna, l’avvocato Chiara Mestichetti, ha immediatamente impugnato la decisione del direttore del supermercato ottenendo, dopo due anni, il reintegro della sua assistita. Una sentenza sacrosanta che ha scritto la parola fine ad un vero e proprio calvario grazie anche all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, ormai abrogato, che tutelava i licenziamenti illegittimi. La sentenza infatti richiama proprio l’articolo 18 perché la commessa è stata assunta prima del 2015
Commessa malata di cancro e licenziata dal supermercato fa causa e vince in tribunale
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