Sino a qualche giorno fa i dirigenti della Sicula Trasporti, ora condannati, in primo grado di giudizio, sedevano al tavolo con Schifani e, sotto il ricatto dei rifiuti per strada, ottenevano tutto ciò che esigevano.
Si è concluso il processo, denominato “mazzetta sicula”, che vedeva imputati, per corruzione e reati ambientali, i vertici della Sicula Trasporti, la società proprietaria della discarica di Lentini. Il processo ai Leonardi che dalla stampa sono definiti: “i nuovi padroni di Catania” è iniziato nel 2020 quando, seguendo la pista di svariati episodi di corruzione, venne effettuato un blitz nella discarica durante il quale vennero scoperte numerose irregolarità e venne trovato, sotterrato, un fustino con più di un milione di euro in contanti.
L’azienda è, da allora, in amministrazione controllata, ma continua a gestire il business dei rifiuti, tanto che alcuni suoi dirigenti, oggi condannati, sino a qualche giorno fa sedevano al tavolo tecnico con il presidente Schifani e i vertici della Regione e, minacciando la chiusura della discarica, vedevano esaudite tutte le richieste fatte.
Questa “vergogna” è stata possibile grazie all’incapacità delle destre che, in 20 anni di governo, non sono state in grado di redigere un piano rifiuti decente! Ancora oggi Schifani e il suo governo affrontano l’emergenza rifiuti alla giornata. Ben coadiuvati dai Sindaci di Palermo (Lagalla) e di Catania (Trantino) che non sono riusciti a raggiungere nella loro città una percentuale decente di raccolta differenziata. La verità è che in Sicilia la raccolta dei rifiuti è un affare immenso su cui si lanciano i peggiori predatori, che non si fanno nessuno scrupolo ad arricchirsi a discapito del territorio e dei suoi abitanti.
Sinistra italiana chiede, invece, che si ritorni a una gestione pubblica del ciclo dei rifiuti, evitando speculazioni e mettendo al primo posto la salute dei cittadini. Per quanto riguarda il governo regionale, le siciliane e i siciliani hanno potuto constatare che, dalla gestione dei rifiuti al dramma della siccità, dalla prevenzione degli incendi alle falle nella rete infrastrutturale, Schifani è stato un vero disastro, invece di risolvere i problemi li ha ingigantiti a dismisura e pertanto chiederne le dimissioni sarebbe più che doveroso. Sarebbe tuttavia inutile, visto che in Sicilia, purtroppo, non si dimette mai nessuno.
Marcello Failla segretario cittadino Catania
Giolì Vindigni segretario provinciale Catania
Pierpaolo Montalto segretario regionale