Sala gremita al cine teatro metropolitano di Reggio Calabria per ascoltare l’evento destinato agli abilitati all’insegnamento estero. Presenti l’onorevole Lucia Vuolo, europarlamentare, l’avvocato Maurizio Danza, il dottor Raffaele Nucera, in qualità di moderatore. L’applauso che ha accolto la Deputata europea al suo ingresso in sala è stato emozionante. Dopo un tribolato percorso di due anni tra interrogazioni, ricorsi al TAR e petizioni, telefonate ed email senza esclusione di colpi, la problematica rilevata dall’europarlamentare forzista è stata risolta infatti neanche cinque giorni fa.Importanti i concetti espressi dall’avvocato Danza relativamente alla questione equipollenza rilevando la necessità di ulteriori interventi legislativi risolutivi. L’europarlamentare Vuolo, nelle varie risposte alle domande poste, ha avuto parole di elogio nei confronti del proprio partito europeo di riferimento, la grande famiglia dei popolari che ha supportato la questione soprattutto in Commissione Peti dell’Europarlamento.“Ho lavorato in silenzio per evitare ogni tipo di strumentalizzazione – ha detto la Vuolo – e dopo 20 mesi di lotte politiche, circa 20.000 abilitati esteri potranno tornare a lavorare avendo ora rispettato i criteri europei e, probabilmente, evitata una procedura di infrazione derivante dagli atavici tempi di riconoscimento ministeriali. Il mio lavoro però dovrà continuare anche per la prossima legislatura. Sarà importante individuare i criteri oggettivi per riconoscere il titolo abilitativo estero. All’alba della nuova laurea europea su cui lavorerò nei prossimi mesi, è necessario che l’Italia faccia chiarezza integrando i regolamenti europei ed evitando classificazioni tra docenti di serie a e di serie b”. |
Convegno su equipollenza, applausi per l’Onorevole VUOLO
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