Corato(Ba) – Incidente sul lavoro, ferito un operaio 44enne nigeriano

Si allunga tragicamente, in Puglia, l’elenco degli incidenti sul lavoro. L’ultimo, in ordine cronologico, è quello di ieri mattina a Corato, nel nord barese.  Il fatto è successo in un podere in contrada “polvere di rosa”, all’interno del quale doveva essere realizzato un impianto fotovoltaico. La vittima è un operaio di origini nigeriane di quarantaquattro anni che lavorava per una ditta in subappalto, la quale stava realizzando l’opera. L’uomo stava lavorando allo scavo, in quella zona periferica di Corato, con il piccone si è imbattuto in un cavo elettrico interrato che ha colpito con il suo attrezzo manuale da lavoro attirando su di sé la scarica elettrica. Fortunatamente si trattava di una linea di media e non di alta tensione altrimenti difficilmente sarebbe sopravvissuto. L’operaio è rimasto folgorato ma è stato soccorso dai suoi colleghi che hanno allertato il servizio di emergenza sanitaria del 118- Pochi minuti dopo sul posto è arrivata una equipe medica che, in ambulanza, ha trasferito,  in codice giallo, l’operaio al vicino pronto soccorso dell’ospedale Trani. Per fortuna il 44enne, non corre pericolo di vita e in ospedale è stato giudicato guaribile in poco meno di sette giorni. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco che hanno immediatamente provveduto a mettere in sicurezza la zona dell’incidente. Insieme ai vigili del fuoco sono arrivati, anche, gli ispettori dello Spesal, il servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’azienda sanitaria locale di Bari, che hanno provveduto a verificare le norme di sicurezza attuate dall’impresa e dai lavoratori stessi. Sembrerebbe che nessuno avesse segnalato agli operai la presenza sotterranea di una linea elettrica, cosa che sarebbe stata determinante per evitare l’incidente. Sul fronte investigativo le indagini sono state affidate dalla procura della Repubblica di Trani, agli uomini della polizia di stato che, insieme agli specialisti della Asl, stanno cercando di risalire alla proprietà del terreno, verificando la legittimità e l’esistenza di una autorizzazione a effettuare i lavori. Un altro elemento finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori è la verifica della liceità del contratto di lavoro tra la ditta appaltatrice e la subappaltatrice per la quale lavorava l’operaio di origini nord africane. Intanto, la procura, in attesa di ricevere informazioni certe e definitive, ha aperto un fascicolo d’indagine, contro ignoti, con l’ipotesi di reato di tentato omicidio colposo.